Briatore replica a Galli che «non si muore solo di virus ma anche di fame»

Ieri a Dritto e Rovescio, su Rete 4, Briatore ha replicato alle recenti dichiarazioni del professor Massimo Galli

23/10/2020 di Ilaria Roncone

Il direttore del reparto di malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano ha recentemente affermato: «Non vedo morti di fame per le strade ma morti di malattia negli ospedali». Flavio Briatore è tornato, ancora una volta, a parlare di Covid e a esporre la sua ormai nota posizione a favore degli imprenditori e contro tutte le misure restrittive che danneggiano l’economia. La replica a Galli arriva a Dritto e Rovescio: «Non si muore solo di virus. Si può morire anche di fame».

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Briatore Galli: «Quello che dice è inaccettabile»

Chiamato a dire la sua sulla rete Mediaset, Briatore ha attaccato apertamente Galli e le sue parole: «Quello che ha detto è totalmente inaccettabile. Galli dovrebbe andare in giro a vedere cosa succede fuori dagli ospedali, non si muore solo di virus. Si muore anche di altre malattie che non hanno curato». A questo ha aggiunto i numeri di chi muore per altre patologie: «Ci sono 630 morti al giorno per patologie vascolari, 450 persone al giorno muoiono di tumore» in riferimento al fatto che, in emergenza Covid, la medicina ordinaria viene messa da parte. Le persone non si possono curare, ci sono malati di Serie A e di Serie B».

L’invito a Galli a girare per Milano

L’imprenditore, che quando è risultato positivo al Covid ha ricevuto le migliori cure del caso, invita il professor Galli ad «andare in giro per Milano a vedere i ristoranti e i bar, la gente è distrutta». Parla degli imprenditori, in particolare di quelli piccoli, e dell’ansia che questa situazione provoca: «Un imprenditore non può sempre vivere con l’ansia: investe, spende e poi cambiano le carte in tavola. L’ansia distrugge i piccoli imprenditori. Ieri ero a Milano, non c’era nessuno in strada. Ma quanto si può resistere così? Galli dice che non si muore di fame. Si può morire di fame».

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