L’insostenibile leggerezza dell’essere Briatore
Il messaggio ironico sul Natale spostato a febbraio (a Londra) non è piaciuto
25/09/2020 di Enzo Boldi

Prima gli attacchi, poi il contagio (con tanto di ricovero al San Raffaele, seppur per un’altra patologia). Dopodiché le dimissioni e il ritorno a quel ruolo di ‘picconatore’. Flavio Briatore è tornato a martellare sul tema Covid e sulle misure prese per contenere la seconda ondata. Questa volta l’Italia non c’entra, ma nel mirino ci sono le scelte del governo britannico. L’imprenditore ha a Londra diversi locali e ha voluto usare l’ironia per criticare le decisioni prese dalla Gran Bretagna sulla chiusura anticipata di pub e ristoranti.
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«Allora, in Inghilterra è successo di tutto – dice Flavio Briatore in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram -. Per cui in ristorante apriranno fino alle 10 (22, ndr), prima lavoravamo fino alle 2. Per cui stiamo cancellando tutti gli eventi». Insomma, fino a qui nulla di sbagliato: la Gran Bretagna, vista la nuova impennata dei casi nelle ultime settimane, ha scelto una via più rigorosa nel tentativo di ristabilire la situazione sanitaria che aveva segnato un netto calo nei mesi di inizio estate. Poi, però, l’ironia su un tema che, probabilmente, non richiede sarcasmo.
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Briatore e il Natale spostato a febbraio
«E credo che voglia spostare anche il Natale – prosegue Briatore -. Natale vogliono spostarlo a febbraio, nel senso che il Natale quest’anno sarà ai primi di febbraio. Speriamo che a quel punto lì sia tutto finito». Una battuta, certo, ma fuori luogo. Nessuna contestazione, occorre sottolinearlo, alla decisione presa, ma il sarcasmo non è piaciuto a molti (a quasi nessuno).
Le chiusure in Gran Bretagna
In alcuni video successivi, l’imprenditore ha ricordato di aver sempre invitato tutti a rispettare le norme e a utilizzare la mascherina. Ma dopo le picconate, quell’ironia sembra essere del tutto errata e non al passo con i tempi. Perché se in Italia la situazione è maggiormente sotto controllo è anche perché gli italiani hanno deciso di seguire le regole, cosa che invece – per ammissione (polemica) di Boris Johnson – i britannici faticano a fare. E le regole si stanno seguendo nonostante le polemiche.
(foto di copertina: da profilo Instagram di Flavio Briatore)