Perché quella di Gallera che parla di ‘carotaggi’ contro il coronavirus non è una gaffe
Le parole dell'assessore al Welfare della Lombardia al TgR
05/08/2020 di Gianmichele Laino
Un video in cui Giulio Gallera, nel corso dell’intervista al TGR Lombardia del 5 agosto (edizione delle 14), dice che per difendersi dal coronavirus occorre fare più carotaggi si sta diffondendo sui social network, con intento satirico nei confronti dell’assessore al Welfare della Regione Lombardia. Gli si contesta l’utilizzo del termine carotaggio – una nota tecnica di campionamento adottata durante la ricerca di risorse minerarie nel sottosuolo – applicato al coronavirus e alle indagini sui focolai che si stanno diffondendo in tutta Italia e, nelle ultime ore, nel Mantovano.
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Gallera carotaggi, cosa ha detto l’assessore al Welfare
«Il fenomeno dei soggetti che non hanno sintomi e sono positivi è molto presente – ha detto Giulio Gallera – e quindi dobbiamo continuare con molta insistenza ad andare dietro al virus, a fare i carotaggi».
Per combattere il covid Gallera vuole fare i carotaggi. Questo spiega il disastro in Lombardia. #Gallera @GiulioGallera #carotaggi pic.twitter.com/jKdXoFrCEc
— Storie_di_un_impiegato (@diPaperopoli) August 5, 2020
Il video è stato diffuso qualche minuto dopo la sua messa in onda sul TgR Lombardia. L’intervista di Donatella Negri è arrivata a supporto del servizio dell’edizione regionale che stava parlando del focolaio del Mantovano e delle contromisure che sono state prese per difendersi da questa diffusione del virus nell’area. Un tempo che, probabilmente, non è stato sufficiente ad analizzare l’utilizzo del termine carotaggio, che – nei mesi scorsi – era stato impiegato anche da virologi e scienziati che si occupano di circoscrivere i focolai di coronavirus in Italia.
Gallera carotaggi, non è l’unico a usare questo termine
In modo particolare, il virologo Vittorio Demicheli di Ats Lombardia aveva affermato – nel corso di un’intervista al Sole 24 ore pubblicata il 29 giugno 2020 – che in regione era opportuno avviare i cosiddetti carotaggi: «Si tratta – aveva dichiarato – di tamponi sempre mirati intorno ai casi infetti, ma con un raggio più ampio rispetto a quello applicato finora». Insomma, il termine carotaggio applicato ai tamponi è utilizzato in gergo tecnico anche dagli esperti ed è stato riproposto all’attenzione dell’opinione pubblica anche dall’assessore al Welfare.
Inoltre, non è la prima volta che Gallera utilizza il termine carotaggio in riferimento al coronavirus e all’insieme di test che si stanno effettuando in regione: cinque giorni fa, infatti, ha impiegato lo stesso concetto per definire le operazioni intorno a una RSA di Como all’interno della quale era stato scoperto un mini-focolaio.
Niente a che fare, insomma, con l’episodio di qualche mese fa quando l’amministratore lombardo diede una definizione piuttosto controversa dell’indice Rt che si attestava – in quel periodo – intorno al valore di 0,50 (in quella circostanza, disse che per contagiare una persona ne servivano due portatrici del virus).