Il Tribunale dà ragione a Facebook: giusto cancellare le pagine social di Forza Nuova

24/02/2020 di Enzo Boldi

Qualche mese fa aveva fatto scalpore la decisione di Facebook di censurare e bannare i profili legati a Forza Nuova e ai suoi iscritti. Oggi il Tribunale di Roma, dopo aver ricevuto la querela e il ricorso da parte del movimento politico di estrema destra, ha dato ragione al social di Mark Zuckerberg legittimando quella scelta di dire basta a pagine social ricche di espressioni xenofobe e incitazione all’odio razziale. E ora dovrà anche pagare le spese processuali.

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Il provvedimento è arrivato nel corso della giornata di ieri (domenica 23 febbraio), ma è stato reso pubblico solamente oggi. Forza Nuova, con il suo ricorso, aveva denunciato un atto di censura rispetto all’articolo 21 della Costituzione. Secondo il movimento di estrema destra, infatti, la scelta di Facebook è stata una vera e propria privazione della libertà di espressione del pensiero. Ma il giudice del Tribunale di Roma – sezione per i diritti della persona e immigrazione – ha deciso di respingere il loro ricorso.

Giusto oscurare le pagine Facebook di Forza Nuova

Nel testo dell’ordinanza firmata dal Tribunale di Roma, sono stati riportate alcune decine di esempi di post condivisi sui social da Forza Nuova e dalla sua galassia (Lotta Studentesca e il Sindacato Nazionale Lavoratori Italiani): dall’esaltazione delle figura di Benito Mussolini, a post discriminatori sulla donna e a favore di una società patriarcale. Immancabili i post social contro i migranti e gli stranieri.

La sentenza del tribunale di Roma

Alla fine, dunque, Facebook ha legittimamente oscurato le pagine social legate e Forza Nuova e ad alcuni suoi esponenti. Ora il movimento di estrema destra dovrà anche pagare le spese legali dell’intero procedimento. La decisione del Tribunale di Roma serve a sottolineare come il terreno per alcune esaltazioni di non siano i social network.

(foto di copertina: da profilo Twitter di Forza Nuova)

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