La Federcalcio sosterrà economicamente gli orfani del Ponte Morandi

05/10/2018 di Enzo Boldi

Il calcio si è mobilitato a favore delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Borse di studio per i 9 ragazzi rimasti orfani, incasso dell’amichevole contro l’Ucraina – in programma mercoledì 10 ottobre allo Stadio Luigi Ferraris – devoluto in beneficenza e altre iniziative che coinvolgeranno cento giovani studenti delle scuole coinvolte dal crollo del Viadotto che potranno assistere all’allenamento della Nazionale per vedere da vicino i calciatori azzurri.

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«Abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto – ha spiegato Roberto Mancini questa mattina a Palazzo Tursi di Genova, dove è stata presentata l’amichevole contro l’Ucraina in programma mercoledì prossimo -, la Federazione aiuterà i nove ragazzi rimasti senza genitori con borse di studio per i prossimi anni». Un impegno economico che riguarderà quei 9 giovani che hanno perso padre e madre in quel drammatico 14 agosto.

Figc Ponte Morandi, il calcio aiuta gli orfani del crollo

Il calcio divide, ma spesso sa anche unire e la Federcalcio ha deciso di proporre anche altre iniziative per coinvolgere la popolazione di Genova in vista dell’amichevole della prossima settimana. «Inviteremo gli sfollati a vedere la partita e al 43’ del primo tempo la gara si fermerà in ricordo delle 43 vittime del ponte – ha detto il ct Mancini -. Inoltre porteremo la scritta ‘Genova nel Cuore’ sulla maglia della Nazionale».

Figc Ponte Morandi, il calcio come momento di riflessione

Il direttore generale della Federcalcio Michele Uva ha poi spiegato altri dettagli delle iniziative in vista per il ritorno della Nazionale italiana nel capoluogo ligure: « Quando la squadra arriverà a Genova si fermerà davanti al ponte per 10 minuti di riflessione. Abbiamo invitato 100 ragazzi sfollati a vedere l’ultimo allenamento prima del match e 600 sfollati sono stati invitati allo stadio per vedere la gara. Giocheremo con una maglia speciale che avrà il simbolo di Genova nel Cuore e al minuto 43 la partita si fermerà per 30 secondi di riflessione».

(foto di copertina: ANSA/LUCA ZENNARO)

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