Anche la FIFA ha annunciato il lancio del proprio servizio di streaming

C'è una novità nel mondo degli OTT, si chiama FIFA+

13/04/2022 di Redazione

Non si ferma la corsa all’OTT. E adesso c’è anche un’altra piattaforma che potrebbe fare concorrenza alle varie già presenti sul mercato. Si chiama FIFA+ ed è la piattaforma di streaming della federazione internazionale di calcio. La strada scelta per innovare un gioco che attrae sempre meno le giovani generazioni (tanto da spingere qualcuno a ipotizzare nuove formule di campionati o a dedicarsi agli E-Sports) è quella di un nuovo servizio con una programmazione dedicata. Al momento, a quanto pare, la programmazione della piattaforma riguarderà la diffusione di eventi sportivi live – sia nel campo maschile, sia in quello femminile – oltre che una serie di documentari esclusivi (come quelli su Ronaldinho, Dani Alves e Lucy Bronze).

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FIFA+, la nuova piattaforma di streaming

Tuttavia, il core business di questa nuova piattaforma sarà la trasmissione di oltre 40.000 giochi dal vivo all’anno: si tratta di players che si sfideranno in match elettronici che, così, potranno essere trasmessi in diretta. Un po’ come se si volesse portare Twitch nell’ottica mainstream: su questa piattaforma, infatti, le live con i giocatori sono il format maggiormente fruito dagli utenti. Fifa sembra aver colto questa evoluzione del mercato e sembra aver fatto di necessità virtù: non soltanto le partite vere, con i calciatori in carne e ossa, ma anche le loro riproduzioni più o meno fedeli, con diversi players che – dal divano delle proprie abitazioni o, più verosimilmente, da studi tecnologici appositamente allestiti.

Il punto forte della programmazione di FIFA+

La domanda è: oltre ai gamers, quali altri eventi in real time verranno trasmessi? Impossibile pensare ai più grandi campionati di livello europeo (dalla Premier League, fino ad arrivare alla nostra Serie A): il giro d’affari che copre queste competizioni è troppo elevato per essere sostenibile per una piattaforma OTT appena nata. Nemmeno è ipotizzabile una programmazione dedicata ai campionati del mondo e agli altri eventi di cui FIFA è direttamente organizzatrice: il discorso dei diritti televisivi vale anche in questo senso. Spazio, allora, ai campionati minori, quelli per i veri appassionati, quelli per le nicchie dei supertifosi: possibile che su FIFA+ verranno trasmesse le partite delle competizioni in Messico, Danimarca, Polonia e Angola (Paesi che si trovano esattamente un passo oltre rispetto alle grandi centrali metropolitane del calcio mondiale, ma che sfornano comunque fuoriclasse di tutto rispetto).

Non è da escludere, comunque, che questo sia solo un primo passo per la gestione di eventi che, per i grandi broadcaster e per gli OTT più affermati, si rivelano sempre più spesso come degli investimenti insostenibili. Al momento del lancio, FIFA+ sarà una piattaforma gratuita: il resto, la possibilità di corrispondere un abbonamento, dipenderà molto dal successo di questi primi mesi.

Foto IPP/imagosport/schuler – Doha

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