Festival dell’Aquila, interviene Franceschini: «Basta interferenze»

Continua a far discutere la censura imposta da Pierluigi Biondi, sindaco della città dell’Aquila, sul Festival organizzato per il decennale dal terremoto. L’iniziativa, approvata e finanziata dal Mibac, prevedeva la partecipazione di Roberto Saviano e Zerocalcare. Personaggi che secondo il primo cittadino non rispettavano gli standard della città «nobile ed aristocratica», tanto che il sindaco di Fratelli D’Italia aveva messo i bastoni tra le ruote alla direttrice artistica Silvia Barbagallo. Ma a mettere la parola fine è il Mibac stesso, con le parole di Dario Franceschini.

Festival dell’Aquila, interviene Franceschini: «Basta interferenze»

Dario Franceschini si è rivolto direttamente a Pierluigi Biondi, che anche da Atreju aveva ribadito il suo “no” al festival «carnevalata della sinistra» che prevedeva la partecipazione di Saviano e Zerocalcare. «La invito a porre in essere tutti gli atti volti ad assicurare lo svolgimento del Festival – ha dichiarato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini –  secondo il programma previsto che, come ho già ribadito nei giorni scorsi e alla luce di quanto sopra illustrato, non può né deve essere oggetto di alcuna pressione e interferenza politica». Basta alle ingerenza tra politica e culturale insomma. Le parole del ministro sono state ben accolte dalla direttrice artistica del Festival Silvia Barbagallo, secondo cui si tratta di una presa di posizione importante poiché «tutela la correttezza del nostro lavoro e ribadisce il no alle interferenze della politica». Certo, da sole non saranno sufficienti, evidenzia la stessa Barbagallo ma «è importante sottolineare il suo no all’ingerenza della politica nel mondo della cultura. È fondamentale per tutti gli eventi culturali perché questo caso era diventato un po’ emblematico».

(Credits immagine di copertina:  ANSA/ RAFFAELE VERDERESE)

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