Vittorio Feltri come Chef Rubio: «Poliziotti mal pagati e peggio addestrati»
06/10/2019 di Enzo Boldi
Fondine difettose, stipendi da fame e addestramento inadeguato. A scrivere questo giudizio nell’analisi della sparatoria all’interno della Questura di Trieste non è stato solamente Chef Rubio. Queste valutazioni sono state data da Vittorio Feltri nel suo editoriale di oggi, domenica 6 ottobre 2019, pubblicato su Libero. Il direttore della testata sottolinea come, spesso e volentieri, i nostri agenti siano lasciati a sé stessi, senza attrezzature adeguate, sottopagati e lasciati alla mercé dei criminali per via di una preparazione lacunosa.
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«Le fondine in dotazione al personale sono spesso difettose, antiquate – scrive Vittorio Feltri nel suo editoriale su Libero -. Così le armi. I poliziotti sono mal pagati e peggio addestrati. Sono visti persino dai loro superiori come carne da macello o comunque manovali della legge. Sorvoliamo sui mezzi a disposizione del corpo». Insomma, una sintesi di quanto scritto anche da Chef Rubio in quel suo post che ha fatto sobbalzare dalla sedia molte persone.
Trieste: Feltri come Chef Rubio
La criticità dell’essere un poliziotto erano note già da tempo. I sindacati di categoria, infatti, da anni denunciano come lo Stato non si assicuri della sicurezza dei propri agenti. I mezzi scadenti (non solo le fondine, ora sotto la lente d’ingrandimento mediatica, ma anche il semplice vestiario e il resto della divisa) messi a disposizione dei poliziotti, infatti, sono stati spesso al centro delle polemiche di molte vertenze rimaste, però, inascoltate.
«È colpa della sinistra»
Nel suo editoriale, poi, Vittorio Feltri non poteva non dare una stoccata alla sinistra, criticando la sua politica di tutela delle persone arrestate. Secondo il direttore di Libero anche questo è un problema che mette le ‘manette’ agli agenti e ne condiziona il modo di lavorare in sicurezza. Il tutto, conclude Feltri, ha portato a casi come quello accaduto venerdì pomeriggio all’interno della Questura di Trieste.
(foto di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)