Il volgare tweet di Feltri contro Lilli Gruber: «Odia il testosterone perché la trascura da anni»
30/10/2019 di Enzo Boldi
Proseguono gli attacchi, conditi da un malsano sessismo, di Vittorio Feltri contro Lilli Gruber. Dopo averla insultata parlando di lifting al cervello, il direttore di Libero torna a parlare della conduttrice di Otto e Mezzo parlando di testosterone. La giornalista, infatti, in una recente intervista aveva parlato proprio dell’ormone tipico maschile che attanaglia la politica aggressiva degli ultimi anni, facendo un chiaro riferimento al modus operandi e all’atteggiamento di Matteo Salvini.
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E la linea di Vittorio Feltri prosegue contro Lilli Gruber con un tweet abbastanza volgare nei confronti della giornalista, con espliciti riferimenti alla sessualità e ammiccando al sessismo che, oramai, spopola sui social. Lei, la conduttrice di Otto e Mezzo, aveva già replicato agli articoli pubblicati da Libero e questo non è andato giù al direttore della testata.
Lilli Gruber detesta il testosterone perché la trascura da lustri
— Vittorio Feltri (@vfeltri) October 30, 2019
Feltri e il volgare tweet sessista contro Lilli Gruber
«Lilli Gruber detesta il testosterone perché la trascura da lustri». Non serve spiegare il significato e l’ammiccamento sessuale presente in queste pochissime e sintetiche parole scritte da Vittorio Feltri nel suo discutibile e volgare tweet. Il tutto partito da una sua intervista in cui parlava delle fonti di ispirazioni per il suo nuovo libro ‘Basta! Il potere delle donne contro la politica del testosterone’.
Il testosterone del potere
«Mi ha ispirata Salvini: basta con tutto questo testosterone, mi sono detta – aveva dichiarato qualche giorno fa Lilli Gruber presentando la sua ultima opera -. Non è più tollerabile che così tanti Paesi importanti nel mondo, dagli Usa al Brasile, siano in mano a un’internazionale di bifolchi misogini che fanno danni non solo alle donne, ma a tutti». Una presa di posizione contro un potere maschile che, in alcune occasioni, si rivela misogino. Così come è stato l’ultimo tweet di Vittorio Feltri,
(foto di copertina: ANSA/MOURAD BALTI)