Il comune di Milano pensa ai falchi pellegrini per cacciare i piccioni da piazza Duomo

13/01/2020 di Enzo Boldi

Divieti e fauna ripopolata, con l’obiettivo di scacciare dalle vie del centro i piccioni. È questa l’idea che il comune di Milano si appresta a discutere nei prossimi giorni. E tra le proposte, inserite tra le norme del nuovo regolamento comunale che sarà varato nelle prossime settimane dalla giunta meneghina, c’è anche quella di portare in città i falchi pellegrini, utili per ridurre la presenza di colombi e piccioni anche da piazza Duomo, ormai invasa da volatili. Il tutto, in maniera non violenta.

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I falchi pellegrini, infatti, sono uccelli predatori che – secondo le indicazioni ornitologiche – spaventerebbero i piccioni costringendoli ad allontanarsi da quelle zone del capoluogo lombardo che, ormai, sono invase. Una sorta di deterrente animale. Come detto, si tratterebbe di uno spostamento di massa per consentire agli stormi di trasferirsi (seppur in maniere coatta e vincolata dalla stringente esigenza di sfuggire a un predatore) nelle aree verdi della città, lasciando liberi monumenti e strade.

Milano e i falchi pellegrini contro i piccioni

Ma non si tratta dell’unica idea presente nel nuovo regolamento comunale di Milano, i cui 189 emendamenti saranno discussi a Palazzo Marino nel corso dei prossimi giorni. Per evitare il sovrappopolamento di piccioni in zone centrali e ricche di turisti – come piazza Duomo (presa come esempio base) – dovrebbero essere stabilite anche sanzioni pecuniarie per chi viene sorpreso a dare da mangiare a questi piccioni, attirando – così – ancor di più folti stormi camminanti in strada.

I divieti e il cimitero degli animali

Tra le novità inserite, e da discutere, c’è anche il divieto assoluto di utilizzare collari a strozzo per i cani, ritenuti pericolosi per i nostri amici a quattro zampe. C’è anche il divieto, rimanendo in tema, di lasciare i cani su terrazzi e balconi, con le finestre delle abitazioni chiuse. Infine, si parla anche della creazione di un cimitero per animali destinato ai cittadini più poveri che non possono permettersi di sborsare cifre troppo elevate per una degna sepoltura del proprio amico a quattro zampe.

(foto di copertina: da free commons Pixabay)

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