Apple rimuove dal suo App Store Fakespot, il rilevatore di recensioni false

Amazon ha convinto Apple a rimuovere il rilevatore di recensioni Fakespot dall'AppStore, perché è imprecisa e crea rischi per la sicurezza

17/07/2021 di Giorgia Giangrande

L’app Fakespot è stata rimossa. Si tratta dell’app che rileva le recensioni false di Amazon e quest’ultimo ha chiesto ad Apple di rimuoverla dal suo AppStore, perché a suo avviso il meccanismo di rilevazione era impreciso sia verso i venditori sia verso le recensioni effettivamente false.

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La mossa che porta alla rimozione dell’app

Come riferisce un articolo di CNet, la mossa ha coronato un mese di tira e molla tra Apple, Amazon e Fakespot sull’app. Dal canto suo Amazon, per via di una mancata precisione del rilevatore di recensioni false, stava perdendo credibilità e lo scorso venerdì un portavoce di Amazon ha detto che Fakespot «fornisce ai clienti informazioni fuorvianti sui venditori e sui loro prodotti, danneggiando le attività», poiché l’app valuta i prodotti e i venditori su una scala separata dal sistema di recensioni di Amazon.

L’ex azienda di Jeff Bezos, ha anche detto di non essere in grado di verificare ciò che Fakespot «sta o non sta facendo, oggi o in futuro, ed è per questo che questo è un rischio per la sicurezza», orientando quindi la pressione sulla rimozione in un piano che riguarda la protezione dei propri clienti.

Parla il CEO dell’app Fakespot rimossa

Per parte Fakespot, parla il CEO Saoud Khalifah, che ha accusato Amazon di tentare di coprire le frodi che si verificano sulla sua piattaforma e che la sua applicazione – progettata proprio per questo – smaschera. «È un diritto del consumatore sapere quando stai leggendo una recensione falsa, se stai ricevendo una contraffazione, se stai ricevendo un prodotto fasullo che sta per danneggiarti», ha detto Khalifah. Per accreditare il prestigio di Fakespot, il CEO sottolinea come l’app sia stata installata circa 150 mila volte da quando è stata rilasciata un paio di anni fa e l’azienda, che finora ha raccolto più di 5 milioni di dollari in finanziamenti, attualmente non fa soldi con il suo servizio. Ingredienti del suo successo? L’applicazione valuta con l’intelligenza artificiale la qualità della scrittura del recensore, il suo profilo e altri dati. Più ne confluiscono nel sistema, più questo migliora nell’individuare i falsi.

Due pareri contrastanti, quindi. Da una parte Amazon che accusa l’app di mancata esattezza, dall’altra Fakespot che difende a denti stretti la sua credibilità. Ed Apple come si colloca tra questi due fuochi? Le linee guida di revisione di Apple vietano la diffusione tra le app di «informazioni false» e quindi ha rimosso Fakespot, scelta che il CEO trova un po’ ipocrita perché Apple rimuove il suo rilevatore ma permette all’app di Amazon, con le recensioni false che la sua azienda individua, di rimanere in piedi.

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