I documenti trapelati sul conflitto in Ucraina sono stati analizzati da fact-checkers

Quali sono i documenti veri e quali quelli manipolati? Tra conferme dell'intelligence Usa e analisi dei fact-checkers, ecco cosa sappiamo finora

11/04/2023 di Ilaria Roncone

Dopo aver ricostruito il percorso che i documenti trapelati dall’intelligence degli Stati Uniti hanno fatto – saltando di social in social, da canale a gruppo – abbiamo provato a rispondere alla domanda che tante persone si sono poste: quei file sono veri? Del fact-checking documenti intelligence Usa trapelati si è occupato Bellingcat e – ancor prima – il Dipartimento di Giustizia del paese.

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La conferma della veridicità dei documenti è arrivata arriva da fonti di intelligence Usa

Dopo le prime indagini, fonti di intelligence Usa hanno confermato che i documenti sono autentici e – come riportano vari media del paese a partire dal NYT – che sono in corso indagini per stabilire chi li abbia fotografati e come siano poi finiti online a partire da un gruppo su Discord. In particolar modo, pur avendo confermato che i documenti rispecchiano i dati che quotidianamente vengono prodotti dallo Stato maggiore, alcuni numeri apparsi sono sbagliati e – in definitiva – il valore di intelligence non risulta essere molto.

Quali documenti sono veri e quali no?

Come abbiamo ricostruito nell’articolo che spiega tutti i giri che questi documenti hanno fatto online, esistono varie versioni di alcuni fogli e alcune – come ha ricostruito Bellingcat – sono palesemente modificate. Nel passaggio da Discord a 4Chan e poi a Telegram ci sono stati dei cambiamenti significativi in alcune immagini, in particolar modo in quelle del documento che indica il numero di perdite di soldati sia da parte dell’Ucraina che da parte della Russia collocati in una mappa con una serie di statistiche.

La versione dell’immagine che compare su 4Chan – prima fonte – mostra un numero di perdite russe superiore a quelle ucraine. La medesima immagine che compare sul canale Telegram Donbass Devushka, invece, indica il contrario. L’immagine che compare su Telegram – dopo essere stata esaminata dai fact checker di Bellingcat – risulta essere stata evidentemente e grossolanamente manipolata.

Da cosa si intuisce? Dal fatto che sia stata pubblicata dopo, innanzitutto, e che risulti molto più sfocata con numeri non allineati come nella prima. Oltre a questo, la spaziatura che c’è tra alcuni numeri e alcune lettere risulta essere troppo ampia e non coerente con il font del resto del documento. Rimane pur vero, comunque, che né le fonti Telegram né le fonti 4Chan sono quelle originali e che, almeno per ora, non è emerso chi sia stato il primo a pubblicare i documenti.

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