Sfratto per Fabrizio Corona, lui risponde su Instagram: «Io rido e me ne f***o»

Fabrizio Corona deve dire addio alla sua base nella movida milanese: l’appartamento del valore di 2,5 milioni di dollari che gli era stato confiscata un anno fa dovrà essere liberato entro 120 giorni. Il fotografo non ha titolo di continuare a viverci poiché l’immobile appartiene allo stato, come spiega l’Agenzia del Demanio nella comunicazione , ma Corona nelle sue stories Instagram dice che non è affatto vero.

Fabrizio Corona sfrattato: rischia di vedersi revocato l’affidamento che lo tiene fuori dal carcere

La confisca era stata decisa dalla Sezione misure di prevenzione presieduta da Fabio Roia lo scorso aprile. L’appartamento in via De Cristoforis era stato fintamente intestato ad un collaboratore del fotografo, Marco Bonato, ma era Fabrizio Corona a viverci. L’appartamento infatti è stato indicato dall’ex paparazzo come dimora di riferimento durante il periodo di affidamento terapeutico. Il documento di sfratto dell’Agenzia del Demaio è stato depositato agli atti del Tribunale di Sorveglianza, lo stesso che aveva disposto l’affidamento terapeutico di Corona per la dipendenza dalla cocaina. Nonostante tra le prescrizioni del suo programma ci sia il divieto esplicito di frequentare tossicodipendenti o zone di spaccio, Fabrizio Corona si era recato nel “boschetto della droga di Rogoredo” lo scorso dicembre, dove era stato malmenato. Corona aveva spiegato di essere andato li per fare «l’agente provocatore» per conto di una trasmissione televisiva, ma la deviazione dalle regole non è andata giù alla Procura generale, che nelle scorse settimane aveva depositato presso i giudici della Sorveglianza una richiesta di revoca dell’affidamento.

Sulla revoca dell’affidamento però la Sorveglianza deve ancora esprimersi, e non è stata fissata alcuna udienza. Intanto Fabrizio Corona si è recato ancora una volta nella stessa piazza a metà febbraio, sempre con la scusa di voler realizzare un video, mentre un suo presunto collaboratore è stato accusato di possesso e ricettazione di una pistola rubata a Napoli nel 2010.

La risposta di Fabrizio Corona su Instagram: «Mi fate un sacco ridere»

La notizia dello sfratto pare essere arrivata a Fabrizio Corona attraverso i media giornalistici. E lui risponde attraverso le storie Instagram. Dopo aver commentato come falsa la notizia che lo vedeva indagato per non aver pagato gli alimenti al figlio avuto con Nina Moric – «mio figlio vive da 5 anni con me, è mantenuto e vive benissimo» dice – Fabrizio parla della notizia dello sfratto. «Mi faccio un sacco di risate» racconta ai suoi followers «a leggere che vengo sfrattato e che sono stato di nuovo denunciato dalla procura di Milano per richiedere l’arresto» sottintendendo che la notizia sia falsa o perlomeno non proprio fedele alla realtà. «Io mi godo casa mia e la mia libertà» aggiunge il fotografo di ritorno da uno shooting con i ragazzi della comunità di cui aveva parlato durante la trasmissione Non è L’arena di Massimo Giletti, «mi viene solo da ridere a pensare che ci sono persone che vivono la loro triste vita per cercare di buttarmi in galera». Infine, ammiccando alla telecamera del suo smartphone dice «io sorrido e me ne fotto» , e lancia un bacio.

(Credits immagine di copertina: Instagram fabriziocoronareal)

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