L’Eurogruppo blocca le modifiche al Mes: «Il testo va bene così»

Il presidente dell’Eurogruppo Mario Centeno ha dichiarato che «non vediamo ragione per cambiare il testo». Le parole giungono nel giorno in cui il ministro dell’Economia Gualtieri è arrivato a Bruxelles con il mandato di apportare alcune modifiche dopo i dubbi espressi dal Movimento 5 Stelle e da Leu durante il vertice.

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Al momento, non servono modifiche al testo del fondo salva stati: a dirlo è il presidente dell’Eurogruppo al primo giorno di riunioni a Bruxelles, a cui partecipano i ministri dell’Economia e Finanzia dell’Eurozona. L’Italia, attraverso Gualtieri, ha proposto delle modifiche per sanare i dubbi emersi nella maggioranza di Governo. Centeno infatti conferma che «il dibattito è in corso» e che presto verranno fatti dei passi in avanti e verranno aggiustate anche « le necessità di dibattito che sono presenti»all’interno dei singoli Paesi. Il nuovo Trattato però verrà firmato «ad inizio del prossimo anno». Parole di conforto sono arrivate anche dal Paolo Gentiloni, che è entrato all’Eurogruppo in quanto commissario agli affari economici garantendo che la riforma del Mes «non danneggia l’Italia né nessuno» e che questo è il momento adatto per fare passi in avanti sul fondo e sull’unione bancaria.

Si è mostrato tranquillo anche Giuseppe Conte che, interrogato dai giornalisti sul Mes dopo il vertice Nato a Londra, ha escluso che possa esserci il rischio di dover mettere un veto in Ue e nemmeno di dover rischiare una spaccatura nella maggioranza. «Quando il Mes sarà firmato decideranno i responsabili politici dei singoli Paesi, ci sono tempi e modi che decideremo in seguito» ha aggiunto il presidente del Consiglio italiano.

(Credits immagine di copertina:  © Riccardo Pareggiani/Xinhua via ZUMA Wire)

 

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