«L’aria che questo miliardario sarebbe stato aiutato molto l’avevano tutti»

Parla l'avvocato di Cinzia Camagna, la dipendente dell'Università per stranieri di Perugia che aveva preparato l'attestato per Suarez

25/09/2020 di Enzo Boldi

L’indagine della giustizia ordinaria, condotta dalla Procura di Perugia, è stata bloccata e riprenderà nelle prossime settimane. Il tempo di far diminuire il clamore mediatico e le indiscrezioni pubblicate dai quotidiani (tutte basate su intercettazioni evidentemente usciti dagli uffici di chi ha aperto l’inchiesta sull’esame Suarez). Nel frattempo, però, sono stati effettuati i primi interrogatori delle persone iscritte nel registro degli indagati (tra cui, occorre ribadire, non compare alcun tesserato della Juventus). E tra i soggetti che oggi hanno risposto alle domande degli inquirenti c’è anche Cinzia Camagna, dipendente dell’Università per gli Stranieri di Perugia.

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La donna lavora nell’Ateneo da anni come impiegata amministrativa e si occupa anche della preparazione degli attestati che certificano il superamento delle prove d’esame. E così è successo anche per Luis Suarez, prima che la bolla esplodesse e le indagini portassero a scoperchiare il caso. Il suo legale, intervistato da Silvia Mancinelli per AdnKronos, ha voluto rivelare alcuni dettagli sui capi di imputazione della sua assistita, del suo ruolo all’interno dell’Università, della prassi e di come ci fosse una sensazione molto benevola nei confronti del calciatore uruguaiano.

Esame Suarez, la versione della dipendente che preparò l’attestato

L’avvocato Giuseppe Innamorati ha ricordato come Cinzia Camagna sia indagata solamente per falso in atto pubblico. L’impiegata, da anni all’Università per stranieri di Perugia, ha preparato (come per tutti) l’attestato di superamento prova. Il legale ha spiegato che si tratta di una prassi in tempo di Covid per sveltire le procedure. E così è accaduto anche per l’esame Suarez. Sul voto prestabilito, invece, dice solamente di aver eseguito gli ordini superiori. E proprio su questo tema fa emergere i i dubbi sulla prova affrontata dal calciatore uruguaiano.

L’aria del miliardario aiutato a superare la prova

In particolare con una frase: «L’aria che questo miliardario sarebbe stato aiutato molto l’avevano tutti, dal basso livello impiegatizio, che è quello della signora, agli altri». Insomma, lo stesso avvocato parla di molte altre persone che erano a conoscenza del probabile aiutino riservato al calciatore.

 

 

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