Renzi prova a fare il «Boldrini» con Salvini, ma non ci riesce

C’è un fenomeno che Giornalettismo ha osservato con curiosità. Ovvero, quello delle risposte ai tweet di Matteo Salvini che ottengono più like e interazioni rispetto al tweet originale. Ieri, ci ha provato anche Matteo Renzi che, tuttavia, ha fallito nell’impresa. Il duello Twitter Renzi-Salvini è stato vinto dal leghista. Mentre sembra davvero inequivocabile la vittoria di Matteo Renzi nel dibattito a Porta a Porta. Il segnale che questi due mondi sono ormai irrevocabilmente separati e distanti tra loro anche nella percezione?

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Duello Twitter Renzi-Salvini, il leghista vince

I fatti: poco prima della messa in onda del dibattito, Matteo Salvini si è affrettato a scrivere un tweet sull’esito, intestandosi la vittoria. «Con tutta l’umiltà del mondo, visto che spetterà a voi giudicare, diverse persone che hanno assistito al confronto fra me e Renzi hanno commentato “2 a 0 per Salvini e palla al centro”. Ora aspetto un bel confronto col signor Conte».

Dopo 15 ore da questo tweet, l’engagement rispondeva a queste cifre: 451 retweet e 2132 like. Matteo Renzi non poteva certo accettare il guanto di sfida lanciato in maniera così poco cavalleresca, su un mezzo diverso da quello televisivo sul quale era stato molto chiaro a definire le regole. E allora ha provato a rispondere: «Pensa un po’: a me invece dicono che è finita come Milan-Fiorentina di quest’anno a San Siro. Lascia giudicare a chi la vedrà». Risultato? Nello stesso lasso di tempo, il tweet ha ottenuto 372 retweet e 1670 like

Duello Twitter Renzi-Salvini, la strategia Boldrini che però non ha funzionato per il leader di Italia Viva

Torna subito in mente, invece, la strategia comunicativa su Twitter di Laura Boldrini. Quest’ultima si è distinta spesso per le sue risposte ironiche a Matteo Salvini, portando il confronto sul profilo Twitter dell’avversario politico. Ma i risultati sono profondamente diversi: nonostante la distanza anche numerica del bacino di riferimento (Renzi ha quasi 3,5 milioni di followers, mentre Laura Boldrini non arriva al milione), il senatore di Rignano non è riuscito nell’impresa che l’ex presidente della Camera ha portato a termine più volte: quella di superare le interazioni e i like rispetto al tweet originale.

Evidente anche la disparità di investimenti economici nella gestione social della comunicazione politica: Laura Boldrini si avvale della collaborazione del solo Flavio Alivernini e non ha mai investito cifre importanti, a differenza di Matteo Renzi che, da questo punto di vista, è stato uno dei pionieri italiani nelle sponsorizzazioni sui social network. Renzi ha provato a fare il ‘Boldrini’ sull’account Twitter di Salvini. Ma non c’è riuscito.

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