Download Immuni obbligatorio, il retroscena sul governo

Il contact tracing sta funzionando poco anche a causa del basso numero di download

19/10/2020 di Redazione

Siamo arrivati al punto in cui un retroscena sul governo ci parla dell’esecutivo che vorrebbe rendere il download Immuni obbligatorio. L’app fino a questo momento è stata scaricata da oltre 10 milioni di persone (il dato risale al 10 ottobre scorso), ma si tratta ancora di una soglia troppo bassa per renderla effettivamente funzionante per tutti, specialmente in alcune aree geografiche. Tuttavia, negli ultimi giorni, sono state evidenziante anche delle distorsioni del sistema che sta dietro al semplice funzionamento tecnico dell’app che serve per tracciare i contatti tra cittadini con persone che sono risultate positive al coronavirus.

LEGGI ANCHE > Cos’è la notifica ‘zero contatti’ collegata all’app Immuni

Download Immuni obbligatorio, cosa sappiamo

Il tutto funziona grazie a un sistema incrociato di segnalazioni da parte dei cittadini stessi e delle Asl. Nelle ultime settimane, ad esempio, si è scoperto che le Asl del Veneto non hanno comunicato i contagi registrati al sistema dell’app rendendo praticamente vano il compito di Immuni da un certo momento in poi. Il governo ha già voluto mettere nero su bianco quest’ultimo aspetto, sottolineando – nell’ultimo Dpcm – come sia obbligatorio per le aziende sanitarie locali comunicare i dati sui contagi per la gestione dell’app Immuni.

La Stampa, però, oggi riporta un retroscena che configurerebbe un passo in più da parte dell’esecutivo. Il governo vorrebbe rendere obbligatorio il download di Immuni. Una scelta che, tuttavia, comporterebbe questioni sia da un punto di vista etico, sia da un punto di vista tecnico.

I numerosi problemi di un download Immuni obbligatorio

In Europa non ci sono precedenti di Stati che ritengano obbligatorio il download di un’app di tracciamento, aspetto che andrebbe a contrastare anche alcune disposizioni comunitarie in materia di dati personali. Inoltre, non si risolverebbe – attraverso questa soluzione – il problema con cui migliaia di cittadini stanno facendo i conti: ovvero quello di avere degli smartphone non aggiornati che impediscono tecnicamente il download e il corretto funzionamento dell’app, tarata su alcuni sistemi operativi e su alcuni aggiornamenti degli stessi sistemi operativi.

Share this article