Microsoft down globale: da quali disservizi e quali risoluzioni

Il down di Microsoft ha interessato l'intero globo ma, nella gestione e nella spiegazione del problema, l'azienda si è rivelata rapida e puntuale

26/01/2023 di Redazione Giornalettismo

Giornata di passione non solo in Italia, quella di ieri – con il down della mail di Virgilio e di Libero nel nostro paese – ma anche oltreoceano: il 25 gennaio 2022, infatti, il down Microsoft ha portato tutta una serie di problemi con vari servizi – dalla posta elettronica al Cloud – tali per cui sono arrivate segnalazioni per Bing, Teams, Outlook, Microsoft 365, Azure e OneDrive. I problemi sono iniziati nella mattinata di ieri – attorno alle 8 ora italiana – e sono stati risolti via intervento di Microsoft, che ha reso conto del problema e spiegato la risoluzione tramite comunicazioni corporate date via social, nel pomeriggio.

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Down Microsoft 25 gennaio 2022, quali sono stati i disservizi?

Downdetector, portale che monitora in tempo reale i disservizi di applicazioni e sistemi informatici che utilizziamo tutti i giorni, è ovviamente impazzito raccogliendo una miriade di segnalazioni sui malfunzionamenti legati a Microsoft. Tra chi non riusciva a navigare avendo Bing come motore di ricerca di riferimento, chi ha sperimentato malfunzionamenti su strumenti utilizzati quotidianamente a livello aziendale come Outlook e Microsoft e chi non ha potuto accedere al servizio cloud su cui aveva salvato documenti (magari anche di lavoro condiviso).

Microsoft ha cominciato a rendere conto alle persone, spiegando quanto stava succedendo, attorno alle 11.30 ora italiana. Tramite l’account twitter Microsoft 365 Status, l’azienda ha parlato dell’effettuazione di un rollback di una modifica di rete («una operazione che permette di riportare la base di dati a una versione o stato precedente», spiega Wikipedia) e in questo frangente sarebbe successo il “fattaccio”.

La rapidità di risoluzione di Microsoft

Considerato che solamente oggi Libero sta tornando a funzionare – dopo cinque giorni dai primi problemi – occorre notare come Microsoft (essendo, ovviamente, un grande colosso) sia stato molto più rapido nell’identificazione e nella risoluzione di un problema parecchio grave che ha interessato diverse parti nell’intero globo.

Si è parlato apertamente, quindi, di problemi relativi alla configurazione della rete – o meglio – a un cambio di rete a cui stavano lavorando in questi giorni. La scelta, visti tutti i problemi registrati, è stata quella di interrompere l’operazione affinché tutto tornasse a funzionare a dovere.

Oltre a rendere conto dei problemi e della loro risoluzione su Twitter («Stiamo continuando a monitorare il ripristino in tutto il servizio e alcuni clienti segnalano una mitigazione. Stiamo inoltre collegando il servizio a un’infrastruttura aggiuntiva per accelerare il processo di ripristino», si legge in uno degli ultimi tweet in merito), Microsoft ha fornito assistenza alle persone in maniera rapida, giungendo alla risoluzione del problema in circa mezza giornata.

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