DOC – Nelle tue mani e Grey’s Anaotmy, i due medical drama uniti da uno sparo

L’esordio di DOC – Nelle tue mani è stato folgorante su Rai 1: oltre 7 milioni di spettatori negli ascolti tv per un consenso praticamente unanime di pubblico e critica. Molti sono gli italiani che si sono subito appassionati alla vicenda di Andrea Fanti, il medico interpretato da Luca Argentero. Tanti però hanno visto DOC – Nelle tue mani perché erano state preannunciate delle similitudine con Grey’s Anatomy, il pluripremiato show americano giunto quest’anno alla 16esima stagione. I fan di quest’ultimo si sono subito scatenati sui social network, dato che la scena clou della prima puntata in  cui Andrea Fanti viene ferito da un colpo di pistola è pressoché identica ad una della serie tv USA.

DOC - Nelle tue mani e grey's Anatomy
DOC – Nelle tue mani e grey’s Anatomy

In DOC – Nelle tue mani il dottor Fanti viene colpito dal padre di un paziente deceduto a seguito di un errore medico, che Andrea aveva scoperto essere stato commesso da un suo collega. Anche in Grey’s Anatomy, più precisamente nell’episodio finale della sesta stagione, il dottor Dereck Shepard è stato ferito con un colpo di pistola al petto dal sig. Clarke   che lo accusava di aver provocato la morte della moglie . La similitudine tra i due momenti è saltata subito all’occhio ai fan dello show, come anche il fatto che la relazione tra Andrea Fanti e la sua assistente Giulia Giordano, interpretata da Matilde Gioli, faccia tornare alla mente l’amore all’inizio clandestino tra Derek e la sua specializzanda Meredith Grey.

Dunque la Rai cala il suo nuovo prodotto di punta strizzando l’occhio agli Stati Uniti, cosa che Lux Vide già aveva fatto con la produzione de I Medici. Stavolta però la sensazione è che ci sia maggiore cura nella sceneggiatura, forse perché le licenze poetiche in questa storia, seppur ispirata ad una vicenda realmente accaduta, non danno altrettanto fastidio al pubblico. Per tirare le prime conclusioni DOC – Nelle tue mani è un prodotto che non ha paura di osare e prendere in prestito gli elementi del medical drama più famoso del mondo, la domanda ora è soltanto una: saprà catalizzare l’attenzione di un pubblico altrettanto trasversale e altrettanto a lungo nel nostro paese?

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