Dieci sport troppo stupidi per essere veri

TRASPORTO DELLA MOGLIE – Ovvero Eukonkanto o Naisekandmine o  Wife Carrying.Questi i nomi della disciplina rispettivamente in finlandese, estone e inglese. Si tratta di uno sport misto praticato da una coppia: il competitore maschio deve trasportare una femmina attraverso un percorso ad ostacoli, tra cui una fossa piena d’acqua, profonda un metro, il più velocemente possibile. La prima edizione di questa manifestazione si è svolta nel 1992 a Sonkajärvi, nei pressi di Iisalmi, in Finlandia. L’appuntamento è per l’inizio di luglio. Parlavamo di ostacoli: la corsa è lunga 253,5 metri. Bisogna superare pozze d’acqua e barriere. E’ obbligatorio portare in spalla la propria consorte, e farla cadere comporta oltre a un bernoccolo per lei e una sberla per lui, una penalità di 15 secondi. Chi vince porta a casa un quantitativo di birra equivalente al peso della moglie, il Titolo Mondiale e l’iscrizione al Guinness dei Primati. Nonostante il nome parli di “mogli”, la malcapitata puo’ anche essere un’amica di età non inferiore dei 17 anni e dal peso di almeno 49 kili. Se è più leggera va zavorrata per raggiungere tale peso. Unico strumento ammesso per il fissaggio, una cinghia.


CALCIO NEL FANGO – Avete presente il calcio saponato? Esiste anche una versione più zozza, ovvero il calcio nel fango. Nel 2011 c’è stato anche un Campionato del Mondo, svoltosi a Edimburgo con la partecipazione di 50 squadre provenienti da tutto il mondo. Tutto nacque nel 1988 nella piccola località di Hyrynsalmi, in Finlandia. Qui alcuni sciatori, per tenere allenati i muscoli delle gambe durante i mesi estivi e per migliorarne la resistenza, inventarono un vero e proprio campionato di “calcio nel fango”. Le regole sono quelle del calcio. Per giocare serve un terreno di gioco con uno strato di fango non inferiore ai 30 centimetri, due squadre composte da cinque giocatori più il portiere, due tempi di 15 minuti ciasscuno. Non esiste una divisa ben definita, ognuno gioca come gli pare, anche a petto nudo. Si tratta comunque di uno sport a causa della melma che blocca le gambe e rende durissimo ogni spostamento. Nonostante la fatica, anno dopo anno il successo è aumentato al punto di avere delle manifestazioni sponsorizzate come quella del video in alto, con la partecipazione di stelle locali del calcio, come nel caso del fu attaccante della nazionale australiana di calcio e della Cremonese John Aloisi.

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