Scontro duro ma civile, i due vice regalano un dibattito normale

Kamala Harris e Mike Pence si sono scambiati colpi su Covid, Economia, Ambiente e Razzismo sistemico

08/10/2020 di Redazione

Il dibattito dei vice conferma le premesse e rivela le due personalità di Kamala Harris e Mike Pence, ma soprattutto la totale distanza tra le due coppie candidate a guidare gli Stati Uniti. Un dibattito civile, con Pence che ha sforato costantemente il proprio tempo, ma che ha visto entrambi i candidati alla vice presidenza presentare i propri punti ma anche colpire l’avversario in quelli che sono considerati i suoi punti deboli.

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Il dibattito dei vice mostra i due volti del futuro dell’America

 

Il dibattito dei vice ha regalato scambi importanti sul Covid, con Kamala Harris che non ha esitato ad attaccare l’amministrazione Trump per la sua risposta alla pandemia e Mike Pence che ha invece difeso i risultati del governo, nonostante gli oltre 7 milioni e 800 mila contagiati e i quasi 216mila morti. Ma lo scontro tra i due candidati vice ha coperto anche le politiche economiche delle due piattaforme, con Pence che ha rivendicato il taglio delle tasse fatto da Trump paventando un aumento delle tasse per mano di Biden e attaccando il piano ambientale della coppia democratica, definito “radicale”. Accuse ribattute da Harris, che ha difeso il record dell’ex vice di Barack Obama come responsabile del piano di ripresa dell’economia nel 2008 e della crescita economica avvenuta durante gli otto anni di governo dell’ex presidente. Un batti e ribatti spesso duro, con accuse e provocazioni, ma sempre nell’ambito della civiltà e del rispetto. Tra i momenti più tesi del dibattito dei vice forse quelli sulla Corte Suprema e sul razzismo sistemico negli Stati Uniti, temi dove le posizioni tra i due vice e le due campagne sono praticamente opposte, con l’antiabortista Pence che ha evitato di dire se vorrebbe o no una legge che permette l’aborto in Indiana nel caso la Corte Suprema ribaltasse Roe vs. Wade e Kamala Harris che non ha smentito la possibilità di aumentare i membri della Corte se i repubblicani nominassero Amy Coney Barrett.

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