Di Maio «rabbrividisce» perché al governo potevano esserci i negazionisti del coronavirus

Le dichiarazioni del ministro degli Esteri

04/09/2020 di Redazione

Intervistato da Sky Tg 24, Luigi Di Maio ha appena dichiarato che rabbrividisce alla sola idea che al governo, in questo momento, ci sarebbero potuti stare i negazionisti del coronavirus. Il riferimento è a tutti quelli che, secondo il ministro degli Esteri, vanno in giro senza mascherina. Il requisito per avere una maggioranza in parlamento e per formare il governo, tuttavia, è la presenza di un partito politico alle spalle. Dunque, se si escludono i movimenti complottisti, chi è andato in giro facendo un utilizzo molto approssimativo della mascherina è stato senz’altro Matteo Salvini.

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Di Maio rabbrividisce per il fatto che al governo ci sarebbero potuti stare i negazionisti del Covid-19

Pertanto, è verosimile che Di Maio abbia fatto riferimento al suo ex alleato di governo che, fino all’anno scorso, condivideva con il ministro degli Esteri il ruolo di vicepremier, prima che il M5S cambiasse maggioranza.

«Rabbrividisco – ha detto Di Maio – al pensiero che al governo di questa nazione poteva esserci chi va nelle piazze a dire che la mascherina non serve e va in giro a fare il negazionista. Noi abbiamo bisogno di massima responsabilità e prudenza in questo momento storico».

Matteo Salvini non viene mai nominato e – occorre dirlo – se si fa eccezione per alcune circostanze piuttosto controverse (come il rifiuto di indossare il dispositivo di protezione nel corso di un convegno in Senato), Salvini non ha mai detto esplicitamente che la mascherina non serve. Tutti gli indizi nel discorso di Di Maio, però, portano alla Lega e ai suoi rappresentanti (oltre che ai suoi alleati).

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