Il deputato della Lega bloccato a Codogno dall’emergenza coronavirus

Questa è la storia di Guido Guidesi, deputato della Lega e sottosegretario ai rapporti con il Parlamento nel governo Conte I. «Sono bloccato qui e non so quando sarò alla Camera», ha dichiarato al Messaggero, aggiungendo che però sta bene. Il deputato leghista si trova costretto a rimanere chiuso in casa per via dell’ordinanza emanata allo scopo di non far propagare il contagio da coronavirus. Il suo comune di residenza si trova proprio nella zona a rischio.

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Deputato Lega bloccato a Codogno dall’emergenza coronavirus

Il «controllare, blindare, bloccare, proteggere» di Matteo Salvini dà i suoi frutti, a quanto pare, anche se significa che uno dei suoi non potrà recarsi a lavoro a Roma fino a quando l’emergenza non sarà rientrata. Guidesi era rientrato nella sua cittadina di residenza giovedì sera in seguito al termine dei lavori parlamentari. L’allarme che ha portato all’isolamento del comune è scattato il venerdì mattina all’alba. Il deputato ha sottolineato che sta affrontando l’emergenza in maniera seria, garantendo il rispetto delle regole di sicurezza dettate dalle autorità sanitarie con rigore insieme a tutta la sua comunità. Il post termina con un pensiero a coloro che stanno soffrendo.

Non sa quando rientrerà in Parlamento, ma non è una priorità

Guido Guidesi ha avuto modo di parlare con molte persone che, in queste ore, lo hanno contattato. Stando a quanto riferito, al momento il deputato non ha idea di quando potrà rientrare in Parlamento e farlo non rientra tra le sue priorità. In una situazione che ha sviluppi di ora in ora risulta davvero difficile, quindi, capire quando lui e tutte le persone che si trovano nei comuni isolati potranno uscire nuovamente e tornare a condurre la vita di sempre.

(Foto profilo Facebook Guido Guidesi+post)

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