Decreto sicurezza bis modificato: inasprite le sanzioni contro le Ong

Questa sera al Consiglio dei Ministri verrà discusso il testo del decreto sicurezza bis, lo stesso testo che ha destato serie e forti preoccupazioni all’interno dell’Onu, che in una lettera inviata a Moavero ha invitato il governo italiano a fermarsi per non approvare una legge che «viola i diritti umani». Quello che arriverà al tavolo questa sera è però un testo con parziali modifiche: Matteo Salvini ha infatti deciso di rivedere alcune norme.

Decreto sicurezza bis modificato: inasprite le sanzioni contro le Ong

Da una parte, tra le modifiche c’è quella che accoglie le critiche mosse dal Movimento 5 Stelle. Il partner di governo Luigi Di Maio aveva infatti incalzato Matteo Salvini sull’assenza del tema dei rimpatri, chiedendo una norma che ne parlasse esplicitamente. L’articolo, è arrivato: si tratta del numero 12 che istituisce il «Fondo di premialità per le politiche di rimpatrio». Per il 2019 sono destinati 2 milioni di euro al fondo per «finanziare interventi di cooperazione mediante sostegno al bilancio generale o settoriale ovvero intese bilaterali con finalità premiali per la particolare collaborazione nel settore della riammissione di soggetti irregolari presenti sul territorio nazionale e provenienti da Stati non appartenenti all’Unione europea».

Dall’altro lato però, Matteo Salvini non vuole mostrarsi “debole”, e decide di inasprire le sanzioni previste per le Ong, probabilmente anche come forma di reazione alla forzatura della Ong Sea Watch 3 che ha violato il blocco del Viminale facendo sbarcare i 47 migranti a bordo. Ma anche in questo caso, il Carroccio accoglie il suggerimento dei pentastellati. Vengono rese quindi ancora più dure le sanzioni previste nei confronti delle Ong che dovessero salvare migranti in zona Sar senza previa coordinazione con le autorità competenti. È invece sparita la “multa a migrante”, mentre viene confermata la sanzione amministrativa da 10 a 50.000 euro a carico del comandante, dell’armatore e del proprietario della nave. Nel testo viene inoltre istituita la confisca della nave nel caso in questa reiteri il reato o nel caso in cui trasporti un numero di immigrati superiore a 100.

(Credits immagine di copertina: ANSA / ETTORE FERRARI)

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