Quali sono i rischi di incostituzionalità del decreto sicurezza bis
06/08/2019 di Gianmichele Laino
Dopo aver consultato diversi costituzionalisti, trapela qualcosa dal Quirinale. Ovvero, i sospetti che il decreto sicurezza bis sia incostutuzionale. O che, almeno, preveda alcuni aspetti che non siano proprio perfettamente in linea con la Carta fondamentale, sia per quanto riguarda il problema dell’immigrazione, sia per quanto riguarda la libertà di manifestazione.
Decreto sicurezza bis incostituzionale?
Considerando che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dovrà firmare la legge per la sua promulgazione, occorre dunque analizzare gli aspetti, uno per uno, che potrebbero eventualmente frenare il Capo dello Stato.
Uno di questi, restando sulla tematica dell’immigrazione, andrebbe a riguardare gli eccessivi poteri che saranno attribuiti al ministero dell’Interno in materia di sicurezza: l’arresto immediato del comandante delle navi delle ong, le multe salatissime – comprese tra i 150mila euro e il milione di euro – e il divieto di sbarco delle navi che fanno capo alle non governative. Ovviamente, il tutto dovrebbe essere coordinato dalla sala controllo del Viminale che, in questo modo, acquisirebbe dei poteri che mai fino a questo momento erano stati concentrati nelle mani del ministro dell’Interno.
Gli aspetti contestati del decreto sicurezza bis incostituzionale
In contrasto con l’articolo 21 della Costituzione, quello sulla manifestazione del pensiero, potrebbe essere invece l’articolo 7 del decreto sicurezza bis, quello che inasprisce le norme per chi va in piazza e porta con sé degli oggetti anche al solo scopo difensivo: vengono aumentate le pene per le offese ai pubblici ufficiali e trasforma in reati le azioni di chi si oppone alle forze dell’ordine con qualsiasi tipo di resistenza.
L’iter, ora, prevede che la legge passi nelle mani del presidente della Repubblica. Nel momento in cui dovesse firmarla per evitare di minare ulteriormente la stabilità dell’esecutivo, sarà la corte costituzionale a effettuare le valutazioni di merito sulla legittimità del decreto sicurezza bis.