Firmato il decreto con le nuove misure anti Covid

Palazzo Chigi ha firmato nella notte il provvedimento che reintroduce alcune restrizioni dopo la risalita dei contagi

13/10/2020 di Redazione

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte ha firmato il decreto anti Covid. L’attesa firma al provvedimento con le nuove misure per il contrasto al contagio da Covid è avvenuta nella notte tra lunedì e martedì ufficializzando le nuove restrizioni decise da Palazzo Chigi dopo il recente aumento di nuovi casi.

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Via libera a decreto anti Covid dopo l’ok delle Regioni

La firma di Conte e del ministro della Salute, Roberto Speranza, sul decreto anti Covid è arrivata dopo che Plazzo Chigi ha ricevuto un riscontro dalle Regioni sul testo finale proposto dal governo con le misure anti contagio che saranno valide per i prossimi 30 giorni. All’interno del provvedimento, da giorni al centro del dibattito politico, ci sarebbero le ipotesi di cui si discuteva nei giorni scorsi come lo stop alla movida e agli sport di contatto amatoriali, ma anche la chiusura di ristoranti, pasticcerie e bar alle 24 con lo stop dalle 21 per chi volesse consumare in piedi davanti al locale e non ai tavoli o da asporto. Il decreto firmato da Conte contiene inoltre freni alle feste private, ma ha sostituito il divieto a quelle in casa con la “forte raccomandazione” a limitarle. “Forti raccomandazioni” anche a indossare la mascherina anche nella propria abitazione in caso di presenza di parenti, amici e conoscenti e a non ospitarne più di sei contemporaneamente.

Altre misure del decreto anti Covid

Tra le altre misure del decreto anti Covid ci sono lo stop alle gite scolastiche e al calcetto e il limite di 1.000 persone agli eventi sportivi e di 30 invitati ai matrimoni., oltre all’obbligo di mantenere una distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Chi ha infezioni respiratorie caratterizzate da febbre oltre 37,5 deve rimanere a casa, contattando il proprio medico curante e l’accesso a parchi, ville e giardini pubblici è condizionato al rigoroso rispetto del divieto di assembramento .

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