De Luca paragona il dibattito al Senato al Cirque du Soleil
Il presidente della regione Campania nel consueto appuntamento del venerdì
22/01/2021 di Redazione
«Veniamo da una settimana di tormenti sul piano politico. Abbiamo assistito ad uno spettacolo nel dibattito al Senato che ha riguardato la fiducia al Governo. Se noi volessimo ragionare su quanto visto saremmo obbligati a cadere in depressione nera. Si conferma quello che ripeto da tempo e cioè che la riforma più urgente è quella della riapertura dei manicomi». È quanto ha detto il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, durante la sua consueta diretta Facebook del venerdì. Per De Luca il termine di paragone «non può essere quello con le grandi democrazie ma con i circhi equestri, il Cirque du Soleil. Ecco, se ci confrontiamo con il Cirque du Soleil siamo largamente vincitori. Abbiamo visto saltimbanchi, acrobati, due giovanotti (i senatori Ciampolillo e Nencini) che erano andati a farsi un giro per Roma e tornati a votare dopo che erano scaduti i termini, la Casellati prima ha dichiarato chiuse le votazioni, poi socchiuse, poi riaperte, uno spettacolo meraviglioso. Comunque vada la crisi finirà male. Sia che andiamo a elezioni sia che si trascini questo lungo calvario. Sul piano dell’efficienza avremo un danno enorme», ha detto De Luca.
Il governatore della Campania ha poi parlato anche dell’avvicendamento Trump-Biden: «Grande soddisfazione per l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti. Siamo passati da un personaggio che rappresentava la cafoneria al potere, ad una personalità politica come Biden di grande civiltà, grande esperienza, grande competenza politica e ci auguriamo possa diffondere nel mondo un clima di responsabilità e di minore tensione. Le prime decisioni prese da Biden sono di straordinario valore, come il ritorno degli Stati Uniti nell’accordo di Parigi, per quanto riguarda le questioni climatiche, bene così. Ci auguriamo anche che nei confronti dell’Europa si stabilisca un rapporto di cordialità e di amicizia, diversamente da come era stato con il suo predecessore, soprattutto che termini la battaglia sui dazi rispetto ai prodotti soprattutto del nostro paese, della nostra agricoltura».
Poi, inevitabilmente, De Luca si è soffermato sui vaccini anti-covid: «Noi intendiamo completare la vaccinazione di 4,6 milioni di cittadini campani entro il 2021. L’obiettivo è fare tra le 45mila e le 50mila vaccinazioni al giorno. Lo dico presupponendo l’arrivo dei vaccini e mantenendoci con una soglia di sicurezza. Stiamo lavorando in queste ore per attrezzare su tutta la regione la fase due, cioè per il mese di marzo, quando cominceremo la vaccinazione di massa per tutti i cittadini, 140-150 punti di somministrazione dei vaccini. Se i vaccini a disposizione sono quelli che abbiamo, ma anche nel caso di Astrazeneca se viene autorizzato, noi dobbiamo fare la doppia somministrazione. Quando parli di 8,5 o 9 milioni di vaccini da somministrare parli di uno sforzo organizzativo gigantesco e di un’operazione di carattere militare, se vogliamo arrivare all’obiettivo. Ma questo è quello che abbiamo deciso di fare, se avremo i vaccini. È una guerra, dobbiamo guardarci le spalle ma anche combattere quando ci troviamo di fronte a operazioni non corrette a danno della nostra regione. Nessuno mi dica che stiamo rispettando criteri oggettivi, abbiamo assistito al mercato nero dei vaccini. Lo abbiamo denunciato e chiesto un riequilibrio che ancora non è avvenuto. Stiamo discutendo con Arcuri su come garantire la copertura dei richiami, qualcuno ha detto che la Campania non ha accumulato scorte, è una idiozia. È arrivato il tempo di smetterla con le manfrine, arriveremo a chiedere l’invalidazione del piano di distribuzione, mi auguro che prevalga il buon senso e la correttezza da parte di tutti», ha concluso De Luca.
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