De Luca sui dati coronavirus: «Se dovessimo avere 1000 nuovi contagi e 200 guariti è lockdown»

Lapidario il governatore della Campania, De Luca, commentando il nuovo aumento di contagi in regione

09/10/2020 di Ilaria Roncone

«Se abbiamo 1000 contagi e 200 guariti, è lockdown»: limpido De Luca, che nella sua diretta ha chiarito la situazione per la Campania – e l’Italia – facendo un’analisi dei dati attuali. «L’obiettivo è avere più o meno un equilibrio tra nuovi positivi e guariti. Non dico una equivalenza perfetta, ma perlomeno una situazione gestibile», ha detto il governatore, intendendo per gestibile «700 contagi e 500-600 guariti». Definisce questo momento la fase D, «cioè quella del contagio elevato o elevatissimo».

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Il lockdown Campania è un «semplice calcolo numerico»

De Luca sottolinea come in Campania e in tutta Italia dovremmo puntare ad avere un equilibrio tra nuovi contagi e persone guarite per mantenere l’equilibrio: «Se hai un incremento in termini assoluti di 800 positivi al giorno, è evidente che arriviamo alla chiusura di tutto. Vogliamo drammatizzare? No. Vogliamo fare semplicemente un calcolo numerico». Il governatore chiarisce anche che il contatto con il commissario straordinario per l’emergenza Covid Domenico Arcuri è costante: «Stiamo lavorando ora dopo ora, giorno dopo giorno per seguire l’evoluzione dell’epidemia, non essere colti di sorpresa e non prendere decisioni sciagurate, come potrebbe essere quella di mandare i contagiati nelle case per anziani».

Prepararsi al «triplo dei ricoveri in terapia intensiva»

Secondo De Luca, parlando nello specifico della Campania, «dobbiamo prepararci ad avere, da qui a un mese, il triplo dei ricoveri i terapia intensiva, cioè dobbiamo passare da 130 a quasi 500 terapie intensive occupate». De Luca ha chiarito che si sta lavorando in regione per avere i posti necessari in ordinaria, in sub-intensiva e per avere 500 posti letto disponibili nelle terapie intensive. Il governatore sottolinea anche il lavoro che viene fatto in sinergia con lo stato monitorando costantemente lo sviluppo dei dati e agendo per non essere presi alla sprovvista dagli sviluppi della situazione.

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