Perché De Luca ha aspettato 14 giorni prima di chiedere il lockdown della Campania?
Il 9 ottobre annunciava la chiusura della Campania "se arriviamo a 1000 positivi al giorno"
23/10/2020 di Federico Pallone
«Se arriviamo a mille contagi al giorno chiudiamo tutto». Era il 9 ottobre 2020 quando Vincenzo De Luca lanciava un campanello d’allarme e preannunciava provvedimenti drastici qualora la curva dei contagi relativa alle nuove positività da Covid-19 non si fosse piegata. Quel giorno, in Campania, erano stati registrati 769 nuovi casi e 5 decessi. Numeri che già allora facevano preoccupare il Presidente della Regione, che – senza troppi giri di parole – metteva in guardia i suoi concittadini.
Da allora sono passate esattamente due settimane: 14 giorni in cui non solo la curva non è scesa, anzi è aumentata in maniera esponenziale. A partire dal 15 ottobre, primo giorno in cui in Campania si è superata la soglia dei mille nuovi positivi nell’arco di 24 ore, la situazione è costantemente peggiorata. Fino a oggi, venerdì 23 ottobre, giorno in cui la Campania ha raggiunto quota 2280 nuovi casi su 15800 tamponi eseguiti. Ed è così che di fronte a un numero così elevato, Vincenzo De Luca – nel suo consueto appuntamento su Facebook del venerdì – ha annunciato di voler chiedere il lockdown in Campania per un periodo compreso tra i 30 e i 40 giorni.
«Siamo a un passo dalla tragedia, non voglio avere qui i camion militari che portano centinaia di bare di persone decedute», ha detto oggi il Presidente della Regione Campania commentando i numeri e facendo riferimento all’immagine dello scorso marzo a Bergamo, divenuta tristemente celebre in tutto il mondo.
Due domande sorgono però spontanee: per quale motivo Vincenzo De Luca ha aspettato otto giorni dalla ‘soglia’ da lui prefissata prima di annunciare di voler chiedere il lockdown totale in Campania? Perché ha atteso il superamento di quota 2mila nuovi casi al giorno?