De Luca risponde a Salvini: «Cafone politico, si permette di criticare solo perché è successo a Napoli, e il 2 giugno?»

19/06/2020 di Redazione

Vincenzo De Luca lo aveva promesso nella giornata di ieri e oggi, puntuale, arriva la risposta a Matteo Salvini. Quest’ultimo aveva criticato il presidente della Regione Campania perché non aveva impedito ai tifosi del Napoli di festeggiare con caroselli (senza distanziamento sociale e senza mascherine) la conquista della Coppa Italia. Secondo De Luca, un episodio del genere, all’indomani di una finale di coppa, si sarebbe verificato ovunque.

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De Luca contro Salvini per le critiche per i festeggiamenti dei tifosi del Napoli

«All’indomani di una vittoria sportiva importante – ha detto De Luca – la stessa cosa sarebbe successa in qualsiasi altra città, qualunque persona di buon senso lo avrebbe detto. Il cafone, invece, ha ritenuto di fare dei commenti solo perché questa cosa è successa a Napoli. Io credo che il cafone politico abbia dimostrato di essere tre volte somaro. Primo perché se uno organizza il 2 giugno a Roma una manifestazione in violazione di ogni norma anti assembramento, in totale disprezzo delle norme di sicurezza, essendo un esponente politico e non un giovane tifoso qualunque e poi si permette di aprire bocca, vuol dire che questo esponente politico ha la faccia come il suo fondoschiena, per altro usurato».

Vincenzo De Luca, dunque, riserva a Matteo Salvini un attacco pesantissimo, con tanto di espressioni poco eleganti nei confronti dell’avversario politico. Inoltre, il governatore della Campania ne ha anche per Giorgia Meloni che, sempre in riferimento alla circostanza del 2 giugno, viene definita ‘Vispa Teresa’.

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