Davide Vannoni, l’inventore del ‘metodo’ Stamina, è morto

10/12/2019 di Redazione

Era il 2007, quando Davide Vannoni divenne famoso per la storia del metodo Stamina, una sorta di cura palliativa (che non ha mai avuto un riscontro oggettivo) rivolta alle malettie neurodegenerative. Oggi, 10 dicembre, l’inventore di quella presunta cura – priva di alcuna validità scientifica – e laureato in scienze della comunicazione è morto all’età di 53 anni. Si trovava nell’ospedale di Torino, ed è morto dopo un lungo ricovero dovuto a una malattia incurabile.

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Davide Vannoni è morto: la cura Stamina

Il momento di maggiore notorietà di Davide Vannoni c’è stato quando la Stamina Foundation da lui fondata, riuscì a ottenere il parere favorevole di Aifa e Regione Lombardia da somministrare presso gli Ospedali Civili di Brescia. Tuttavia, un’altra parte della scienza e della magistratura hanno svolto un ruolo fondamentale nelle indagini per smentire la portata reale di questa cura. Il 26 aprile 2017 Vannoni venne arrestato dai carabinieri del Nas di Torino con l’accusa di aver continuato a utilizzare la pratica all’estero e venne indagato nell’ambito di una nuova inchiesta per associazione per delinquere.

La cura Stamina e la figura di Davide Vannoni vennero rese famose a livello mediatico dalla trasmissione Le Iene che, dal 2014 in poi, si rese protagonista di una serie di servizi con oggetto proprio le presunte cure palliative importate dall’Ucraina dallo stesso Davide Vannoni.

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