Dalla Liguria alla Calabria il “dilemma mascherine” spacca la destra
Il nuovo dpcm del Governo potrebbe introdurre l'obbligo di mascherine anche all'aperto, ma non tutti i Governatori di destra sono d'accordo
05/10/2020 di Daniele Tempera
L’obbligo di mascherine all’aperto, previsto secondo molte indicrezioni dal nuovo Dpcm in preparazione dal Governo, continua a dividere e far discutere. E mentre Matteo Salvini continua a farsi fotografare senza mascherine, e oltre oceano, Trump scorazza in Suv fuori dall’ospedale come atto muscolare pro-campagna elettorale, la destra italiana si divide sulla questione delle mascherine.
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Ad aprire le danze è stata la settimana scorsa la governatrice della Calabria Jole Santelli che ha firmato un’ordinanza che istituisce l’obbligo di mascherina all’aperto per tutti i cittadini con multe fino a 400 euro per i trasgressori. Un provvedimento preso ad esempio della Regione Marche e dal neo-Governatore Acquaroli che, come primo atto, ha imposto l’obbligo di indossare mascherine all’aperto su tutto il territorio della Regione. E se anche il governatore del Veneto Zaia, non esclude di ricorrere a breve a una misura simile, non sono pochi a destra a storcere il naso.
Mascherine all’aperto: il veto di Toti e Marsilio
A guidare il fronte del No all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto è il Governatore della Liguria Toti: «L’introduzione dell’obbligo di indossare la mascherina ovunque in Italia anche all’aperto “sarebbe un passo indietro francamente inaccettabile» ha dichiarato ai microfoni di Radiouno, aggiungendo: «Ritengo che un provvedimento universale e identico per tutto il Paese senza tenere conto delle varie situazioni sia un passo indietro. Francamente un provvedimento che dovesse in qualche modo colpire i poteri delle Regioni lo riterrei gravemente intollerabile».
E a rincarare la dose ci pensa anche il Governatore (leghista) dell’Abruzzo Marsilio, intervistato dal quotidiano “Il Centro”: «Non sono d’accordo sull’obbligo di mascherine all’aperto, penso che sia corretto procedere come è stato fatto finora permettendo alle regioni di modularsi (…) l’idea che si combatte il Covid facendo mettere la mascherina a una persona che sta a passeggiare da sola in mezzo a un parco è una stupidaggine».
Insomma la questione mascherine e, in generale le nuove norme preannunciate per il contenimento del Covid-19, continuano a spaccare la destra italiana, in attesa del nuovo Dpcm che dovrebbe arrivare ormai a giorni.