Il retweet di un contenuto xenofobo dell’account ‘Cultura a Milano’ e la spiegazione come fosse Antani

L'account ufficiale dedicata alla vita culturale della città aveva proposto il contenuto di Barbara Balanzoni che criticava Draghi sull'accoglienza dei migranti

16/12/2021 di Redazione

Questioni di social media manager. Nel momento in cui un addetto alla comunicazione su piattaforme come Facebook, Twitter o Instagram dimentica di fare lo switch dal profilo istituzionale al profilo privato capita molto spesso di trovarsi a gestire situazioni imbarazzanti. Come quella occorsa all’account Twitter @culturamilano, che si occupa di comunicare istituzionalmente le informazioni relative agli eventi culturali del capoluogo lombardo. Praticamente, l’account ha retwittato un post di una nota utente del social network (che ha quasi 50mila followers) e che aveva proposto un articolo del Corriere della Sera che documentava l’intervento di Mario Draghi sui migranti. Il presidente del Consiglio ha affermato che, con un’accoglienza fatta bene, i migranti diventano una risorsa. L’utente di Twitter aveva commentato con un eloquente «hai rotto il c***o». Commento retwittato dall’account ufficiale di Cultura a Milano.

Cultura Milano

LEGGI ANCHE > Parola al social media manager di Giuseppe Conte

Cultura a Milano e lo scivolone su Twitter

Non una bellissima figura per un presidio culturale della città di Milano. Probabile che uno dei social media manager (o degli addetti alla comunicazione) che curano l’account abbia fatto partire il retweet credendo di operare dal proprio account o da un altro account ancora. Fatto sta che Cultura a Milano ha derubricato l’accaduto come “errore”, fornendo una ulteriore spiegazione non proprio chiarissima.

Non è chiaro il senso dell’espressione «mentre la redazione cercava di verificare l’origine del tweet per toglierlo». Anche perché la nota ufficiale – firmata dal sindaco di Milano Beppe Sala e dall’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi – sembra mettere in correlazione l’errato retweet con la ricerca dell’origine del tweet da parte della redazione. Al di là della dinamica non particolarmente chiara dell’accaduto, c’è comunque da registrare che sindaco e assessore si dissociano completamente dal contenuto del tweet.

Share this article
TAGS