Crollo del campanile di Accumoli: 7 rinvii a giudizio

20/06/2018 di Redazione

Il gup del tribunale di Rieti, Ilaria Auricchio, ha disposto il giudizio per tutti e sette gli imputati per omicidio colposo e disastro colposo nell’ambito dell’inchiesta sul crollo della torre campanaria di Accumoli (Rieti) in seguito al sisma del 24 agosto 2016. Tra loro c’è anche l’attuale sindaco, Stefano Petrucci. Quel crollo uccise un’intera famiglia, padre, madre e due bambini piccoli. Il processo inizierà il 24 settembre.

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Quella struttura non doveva esser riaperta. Una lettera firmata dal vescovo emerito di Rieti Delio Lucarelli – spiegò mesi fa Repubblica – ha fatto riaprire nel 2010 il campanile. Quella torre campanaria il 24 agosto 2016, si sgretolò crollando nella stanza dove dormiva la famiglia Tuccio. Andrea e Graziella, i figli Stefano di 8 anni e Riccardo di un anno morirono uccisi sul colpo.

La messa in sicurezza, secondo il sospetto dei carabinieri del Nucleo investigativo e i finanzieri della Polizia tributaria, è stata in realtà del tutto inutile. Avevano semplicemente applicato due staffe di ferro  su una pietra alla torre, pietra che si stava staccando.

(in copertina ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

 

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