La rivolta dei creators di OnlyFans: «Siamo stati traditi»

Alcuni dei più importanti contributors della piattaforma sostengono che la decisione sia sbagliata

20/08/2021 di Redazione

Sono tanti i creators che, in queste ore, stanno diffondendo messaggi pubblici in totale disaccordo con la decisione di OnlyFans di bannare i contenuti sessualmente espliciti dalla piattaforma. È noto che, attraverso OnlyFans, diverse persone hanno ottenuto dei ricavi, facendo diventare la propria esperienza sulla piattaforma una vera e propria attività. Come abbiamo già spiegato, tuttavia, OnlyFans ha deciso di bloccare la categoria di contenuti sessualmente espliciti per andare incontro a una richiesta dei suoi investitori e delle banche che offrono supporto e assistenza ai servizi della piattaforma.

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Creators OnlyFans in rivolta con la scelta della piattaforma

In Italia, un certo tipo di dibattito è già stato avviato su Twitter. Si mette in evidenza – lo ha fatto, ad esempio, Barbie Xanax – che lo stop a determinati contenuti significherà la perdita di quello che è diventato un vero e proprio lavoro, ad esempio, per i sex workers. Inoltre, così facendo si spingerebbero diverse persone a utilizzare piattaforme alternative, magari con standard di sicurezza ancora più bassi rispetto a quelli di OnlyFans. Interventi del genere si inseriscono in un confronto con tutti coloro che, alla notizia battuta nelle scorse ore, hanno dato un valore positivo.

Ovviamente, il dibattito è molto più ampio e investe anche altri creators della piattaforma, a livello globale. Qualcuno, come Camila Elle (creator 21enne di OnlyFans, le cui dichiarazioni sono state riportate dal Daily Mail), ha detto di essersi sentita «usata» da questa improvvisa svolta di OnlyFans; un’altra creator come Ona Artist ha parlato del «tradimento» della piattaforma.

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