Stati Uniti, una conferenza a Boston avebbe contagiato oltre 20mila persona

L'evento, che si è tenuto a fine febbraio, potrebbe essere stato uno dei maggiori diffusori del Covid negli States

26/08/2020 di Redazione

Una conferenza di biotecnologia dello scorso febbraio a Boston avrebbe portato al contagio di oltre 20 mila persone contribuendo a diffondere il Covid negli States. Lo ha rivelato uno studio del Mit e di Harvard che ha scoperto che l’evento, al quale tra il 26 e il 27 febbraio scorsi avrebbero partecipato circa 200 persone, sarebbe uno degli eventi che più ha contribuito a diffondere il virus negli Stati Uniti che dall’inizio della pandemia hanno fatto registrare quasi 6 milioni di positivi e oltre 182 mila morti.

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La conferenza che ha diffuso il Covid negli States

Secondo gli studiosi che hanno condotto la ricerca sarebbero oltre 90 i contagiati tra i partecipanti della convention. Un numero che rende molto probabile l’ipotesi che l’evento che si è tenuto a Boston sia stato uno dei fattori chiavi per una crescita esponenziale del Covid negli States. Una “tempesta perfetta”, come l’hanno definita i ricercatori del Mit e di Harvard che hanno realizzato la ricerca analizzando 772 campioni del virus in Massachusetts, anche perché all’epoca la maggior parte della popolazione non era minimamente consapevole del rischio di una pandemia.

Uno studio utile a capire come si trasmette il Covid negli States

Non è chiaro quale sia la conferenza che gli studiosi hanno preso in esame, perché nello studio non viene rivelato, ma secondo il Boston Globe si tratterebbe del meeting internazionale del compagnia di biotecnologia Biogen che si è tenuto al Marriott Long Wharf  di Boston. Una notizia in parte confermata dal fatto che proprio Biogen avrebbe condiviso con il Mit dati medici e biologici proprio per aiutare l’istiuto nelle sue ricerche e dalla nota che la compagnia ha rilasciato alla CNN spiegando che all’epoca sarebbero state seguite “tutte le indicazioni dell’epoca” ma sottolineando anche che “a febbraio la consapevolezza sulla forza e la pericolosità del virus era molto minore rispetto a oggi”.

(foto di copertina dal profilo Instagram di Harvard University)

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