Emergenza Covid, prima vittima in Nuova Zelanda da maggio

Lo ha annunciato il primo ministro Jacinda Ardern confermando le restrizioni in vigore fino a metà settembre

05/09/2020 di Redazione

Il  Covid in Nuova Zelanda torna a fare paura e a uccidere. Mentre a livello globale i contagiati dall’inizio della pandemia sono ormai quasi 26 milioni e 800 mila, con quasi 800mila morti, nel Paese dei kiwi si torna a registrare una morte legata al virus che mancava dal 27 maggio scorso.

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Torna a crescere l’allarme Covid in Nuova Zelanda

Il Covid in Nuova Zelanda torna a uccidere dopo oltre 3 mesi. Secondo le informazioni fornite dalle autorità la vittima è un 50 enne che era ricoverato all’ospedale di Auckland dopo il piccolo focolaio di casi di coronavirus che aveva colpito la capitale ad agosto dopo oltre 100 giorni senza nuovi casi. Proprio nella capitale sono state recentemente allentate le restrizioni dopo il lockdown deciso in seguito al nuovo focolaio esploso ad agosto, anche se, come in tutto il Paese restano i limiti al numero di persone che possono radunarsi  e le maschere sono obbligatorie sui servizi pubblici. Misure che il primo ministro Jacinda Ardern ha ribadito che resteranno in vigore almeno fino a metà settembre, nella conferenza stampa in cui annunciava la notizia della morte del 50enne di Auckland. “Esattamente come l’ultima volta, un approccio cauto è la miglior strategia a lungo termine per mantenere aperta la nostra economia viva e porter ottenere le nostre libertà il più velocemente possibile nel lungo periodo” le parole con cui Ardern ha cercato di tranquillizzare il Paese, che per mesi casi che sono ancora attivi

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