Oltre 13mila casi in 24 ore, in Francia l’allarme Covid è sempre più alto
Nella zona di Marsiglia è ormai scattata l'allerta massima, mentre Parigi è "zona scarlatta"
24/09/2020 di Redazione
Si fa sempre più difficile l’emergenza Covid in Francia. Nel Paese transalpino infatti anche nelle ultime 24 ore si sono registrati più di 13mila casi (13,072 per l’esattezza) e le due città principali sono ormai vicine a un nuovo lockdown. Il tutto mentre a livello globale i positivi dall’inizio della pandemia ha superato i 32 milioni e le vittime sono oltre 980mila,
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L’emergenza Covid in Francia fa salire i numeri in Europa
L’emergenza Covid in Francia fa salire i numeri in Europa, dove ormai si sono superati i 5 milioni di positivi dall’inizio della pandemia e quasi due milioni sono ancora attivi. Per questo il governo ha fatto scattare “l’allerta massima” nell’area di Marsiglia, la seconda città del Paese, dove c’è un tasso di incidenza superiore ai 250 casi ogni 100mila abitanti. Ad annunciarlo è stato il ministro della Sanità, Olivier Véran, spiegando che “da lunedì i bar e i ristoranti saranno chiusi” mentre a Parigi e nelle altre 10 città messe sotto la cosiddetta “zona scarlatta”, ovvero Bordeaux, Grenoble, Lille, Lyon, Montpellier, Nizza Rennes, Rouen, Saint-Etienne e Toulouse, i bar lunedì chiuderanno alle 22. Resteranno invece aperte le scuole mentre saranno vietate le riunioni di gruppi superiori alle 10 persone nei luoghi pubblici, così come i party.
L’emergenza Covid in Francia e la situazione nel resto d’Europa
L’emergenza Covid in Francia però arriva in un momento di forte difficoltà in tutta Europa, con la regione di Madrid, in Spagna, che dopo le proteste dei giorni scorsi per la gestione della pandemia, ha invocato l’esercito per gestire le zone rosse in cui quasi un milione di spagnoli sono costretti all’isolamento. Servono inoltre 200 medici extracomunitari, per far fronte alla carenza di personale, e agenti della polizia nazionale per le ispezioni mentre la prossima settimana potrebbero scattare ulteriori restrizioni con l’ampliamento del numero di aree a mobilità ridotta nella regione. Difficile anche la situazione in Gran Bretagna, dove il coronavirus farà addirittura saltare la finanziaria di autunno. Nel Regno Unito infatti si sono registrati 6,178 nuovi casi, il dato più alto negli ultimi quattro mesi, e sono stabili i morti (37 negli ultimi due giorni). Anche per questo il primo ministro Boris Johnson non esclude l’uso dell’esercito se la popolazione non rispetterà le nuove restrizioni legate al rimbalzo dei contagi, che comprendono più controlli di polizia e multe più salate. E se a Vienna è stato cancellato il Ballo dell’Opera in programma l’11 febbraio 2021, anche la Germania resta vigile, nonostante l’evoluzione dei nuovi contagi resti sotto quota duemila con il ministro degli Esteri, Heiko Maas, in quarantena dopo che una delle sue guardie del corpo è risultata positiva al Covid-19.