Covid e religione, la sentenza della Corte Suprema riapre il dibattito sui social
La giornalista Usa Laura Bassett ha sottolineato come Amy Coney Barrett abbia fatto prevalere la religione sopra la salute dei cittadini, anche se aveva giurato di non farlo davanti al Senato
28/11/2020 di Redazione
Lo scontro tra covid e religione negli Stati Uniti si riapre dopo la sentenza della Corte Suprema che 5-4 ha deciso di bocciare le restrizioni decise dal governatore di New York, Andrew Cuomo, ai raduni religiosi. Decisivo nel caso il voto di Amy Coney Barrett, la giudice ultra conservatrice cattolica imposta da Donald Trump e dal Senato repubblicano a pochi giorni dalle elezioni, che proprio durante l’udienza al Senato per la conferma aveva dichiarato che non lo avrebbe mai fatto. E proprio su questo, la giornalista Laura Bassett ha fatto un tweet che ha scatenato un forte dibattito in rete.
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Il voto di Coney Barrett e lo scontro tra Covid e religione
A far discutere nel dibattito su Covid e religione è anche la posizione di Papa Francesco, che poche ore dopo la decisione della Corte suprema ha pubblicato una nota in cui invita a limitare gli incontri religiosi per contrastare la diffusione del virus. Una posizione che lo pone in disaccordo con le stesse persone che usano la fede cattolica per modellare la società. Questo il punto del tweet della giornalista americana Laura Bassett, che ha ricordato come i “repubblicani abbiano provato a marchiare come anti cattolico chiunque abbia espresso timori per le visioni religiose estremiste” di Coney Barrett, salvo poi scoprire che “addirittura il Papa era dalla nostra parte”.
I love how Republicans tried to say that anyone who expressed concern about Amy Coney Barrett’s religious zeal infusing her decisions was “anti-Catholic,” and then the freaking pope took our side
— Laura Bassett (@LEBassett) November 27, 2020
Le reazioni al tweet e il rapporto Covid e religione
Il tweet di Bassett ha scatenato un dibattito online sul rapporto tra Covid e religione, ma soprattutto su quello tra repubblicani e religione negli Stati Uniti. Un rapporto che in molti sottolineano, rende i conservatori Usa antitetici a Papa Francesco, definito “socialista” e alla base di un progressivo distaccamento tra la Chiesa americana e quella di Roma. Ma anche di come la nomina della fondamentalista cattolica Coney Barrett alla Corte Suprema si sia rivelata già alla prima occasione utile un tentativo di modellare la società americana per i prossimi decenni in senso conservatore e religioso. Anche a costo, come in questo caso, di mettere a rischio la salute delle persone. Come i newyorchesi che pagheranno le conseguenze delle adunate religiose per Natale e Hannukah durante una pandemia.
Doesn’t the ruling just allow churches to have the same number of people inside as other businesses are allowed to have? Seems reasonable. And the Pope is right. These 2 things are not in conflict, but people are constantly looking to make things into battles, unnecessarily.
— Karen Valladao (@KarenValladao) November 27, 2020
The Pope: stay at home with your gay families and have a great time!
The Supreme Court: pic.twitter.com/nLGXg6bl9L
— Rando Thought Machine 🌊🌊🌊🇺🇸🇺🇸🇺🇸 (@machine_rando) November 27, 2020
She isn’t Catholic. She is affiliated with People of Praise and it is a fundamentalist Christian cult. They list their church as a parachurch?
Very strange spiritual practice that is extremely anti LGBTQ and believes women should be subservient.
She needs to be impeached.— Tchoupitoulas (@bcreative10) November 27, 2020