Cos’è questa storia del fondo americano KKR che vuole acquistare Tim
È stata indetta, proprio per valutare l'offerta, una riunione del consiglio d'amministrazione dell'azienda che opera nel mondo della telefonia
21/11/2021 di Enzo Boldi
Interlocuzioni ufficiali (ancora) no, ma manifestazione d’interesse sì. Nelle ultime ore il fronte Tim (l’azienda che gestisce il noto operatore di telefonia) si è fatto improvvisamente bollente. Tutto è nato dal tentativo – per il momento solo ufficioso e non ufficiale – del fondo statunitense KKR & Co. L.P per l’acquisizione di tutta l’azienda (e non solo di una parte). Nel pomeriggio di domenica, anche per discutere di questa – e di altre – offerte, ci sarà un consiglio d’amministrazione. E le carte in tavola sembrano essere molte.
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La notizia dell’interessamento concreto da parte del fondo KKR – uno dei più ricchi negli Stati Uniti – è stata rilanciata questa mattina da Il Corriere della Sera. Secondo le fonti del quotidiano, il gruppo si sarebbe mosso nelle ultime settimane con alcuni sondaggi esterni (con alcune interlocuzioni avute anche con il governo italiano, che formalmente potrebbe intervenire solamente sfruttando i poteri della “golden power“, visto che la società è quotata in Borsa), ma senza far trapelare l’entità di questa possibile futura e futuribile operazione.
Tim potrebbe essere acquistata dal fondo americano KKR
La situazione, dunque, è in divenire. Con una nota rilasciata alla stampa, il gruppo francese Vivendi – azionista di maggioranza del gruppo Tim con il 23,75% delle azioni – ha fatto sapere di non aver avuto discussioni con fondi stranieri. E proprio in questa comunicazione si fa riferimento anche ai britannici di CVC (un fondo che ha grandi interessi economico-finanziari in Asia). Perché questo è l’altro nome trapelato negli ultimi giorni, visti i risultati poco esaltanti dell’azienda di telefonia italiana (che pensava di ottenere numeri molto più positivi dopo l’accordo con Dazn per la trasmissione dei match di Serie A). Il portavoce dell’azienda transalpina ha, inoltre, fatto sapere che l’obiettivo dell’azionista di maggioranza di Tim è quello di collaborare con lo Stato italiano e le sue istituzioni.
Cosa potrebbe accadere
Per il momento, dunque, sembra essere smentita l’ipotesi di una trattativa. Ma questo potrebbe rientrare nel gioco delle parti. Come spiegato da Il Corriere della Sera e da Il Sole 24 Ore, la mossa di KKR è quella di una manifestazione d’interesse. Poi, qualora si dovesse formalizzare – con il cda che deciderà di sedersi attorno allo stesso tavolo per ascoltare l’offerta o quantificare una controfferta – si potrà procedere. E il tutto dovrebbe avvenire nel giro di quattro settimane. Ma la situazione è in fieri.
(Foto IPP/Andrea Oldani)