Cosa c’è davvero di ufficiale sull’attentato di Vienna
I punti fermi diffusi dalla polizia locale alle 6.30 del mattino
03/11/2020 di Gianmichele Laino
Cosa sappiamo di Vienna questa mattina alle 6.30? Dopo una notte trascorsa fondamentalmente a rincorrere voci e a dare credito ad alcune notizie di stampa – come, ad esempio, quello del coinvolgimento di un vasto commando o quella di una presunta presa di ostaggi all’interno di un albergo -, la polizia di Vienna ha messo dei punti fermi che possono essere considerate le informazioni ufficiali di cui siamo in possesso in queste ore.
LEGGI ANCHE > Strage di Vienna, l’allarme del governo: «Tenete i vostri figli a casa»
Cosa sappiamo di Vienna, le informazioni diffuse dalla polizia
Per evitare una fuga incontrollata di notizie, i poliziotti viennesi rendono noto innanzitutto il bilancio ufficiale delle vittime. Alle 6.30 di questa mattina, infatti, era ancora di 3 morti e 15 feriti (al contrario di quanto riportato da alcuni siti locali e internazionali). Poi, le informazioni sulla quantità delle persone che hanno preso parte all’assalto.
Secondo la polizia di Vienna, si è trattato di almeno un sospettato che – a un certo punto – è stato colpito dalla polizia. L’uomo è stato ucciso. Stando a quanto riportato sempre dalla polizia di Vienna, la sua azione potrebbe essere stata ispirata da fondamentalismo islamico. L’attentato è stato condotto con un fucile d’assalto e con altre armi da fuoco in possesso dell’uomo. La cintura esplosiva – che qualcuno pensava indossasse – in realtà si è rivelata essere un falso oggetto, che mai sarebbe esploso.
Successivamente, sempre in base a informazioni della polizia, è stato individuato l’appartamento del sospettato: le forze dell’ordine hanno fatto irruzione al suo interno e, alla fine, sono stati individuati diversi materiali video che la polizia in queste ore sta esaminando.
Cosa sappiamo di Vienna, le false informazioni
Nonostante siano state riportate da varie testate, non si hanno conferme a proposito di una presunta presa di ostaggi all’interno di un ristorante o di un albergo. Le prime notizie che parlavano di un numero di vittime molto più alto sono state smentite dal comunicato ufficiale della polizia di Vienna. Non sembra esserci un diretto collegamento con la presenza di una sinagoga all’interno del quartiere da dove è partito l’assalto.