Strage di Vienna, l’allarme del governo: “Tenete i vostri figli a casa”

Il ministro dell'Interno austriaco ha annunciato che martedì a Vienna le scuole saranno chiuse invitando i cittadini a "restare uniti"

03/11/2020 di Redazione

A poche ore dalla strage di Vienna arriva l’allarme del governo austriaco che annuncia la chiusura delle scuole e invita i cittadini a restare a casa. “Tenere i vostri figli in casa” la richiesta del ministro dell’Interno austriaco Karl Nehammer, durante una conferenza stampa avvenuta nella notte dell’attentato.

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L’allarme del governo austriaco per il giorno dopo la strage

Nella sua conferenza notturna Nehammer ha voluto lanciare l’allarme del governo austriaco spiegando che un attentatore “pesantemente armato” è stato ucciso dalla polizia, ma che “almeno uno è ancora in fuga”. Per questo, ha aggiunto il ministro, martedì le scuole resteranno chiuse. “Tenete i vostri figli in casa” ha ammonito il ministro, annunciando stretti controlli ai confini del Paese per quella che è una “situazione molto difficile” e nella quale “dobbiamo rimanere uniti”. “È il giorno più duro per l’Austria da molti anni, ci sono sicuramente molte vittime” ha aggiunto Nehammer, che ha parlato dopo che, poche ore prima il cancelliere Sebastian Kurz aveva parlato di “spregevole attacco, che è ancora in corso” ammettendo che “più attentatori sono ancora in fuga”. Duro anche il presidente austriaco, Alexander van der Bellen. “Difenderemo la nostra libertà e la nostra democrazia insieme e risolutamente con tutti i mezzi” le parole di van der Bellen che ha voluto ringraziare “i capi di Stato e di governo internazionali” per le dichiarazioni di sostegno ma soprattutto “tutta la polizia, i soccorritori e le forze armate che si sono impegnati a proteggere la nostra democrazia e la nostra libertà”. Il presidente ha poi ribadito che “il nostro sostegno va ai cittadini che devono ancora resistere nell’incerta situazione del centro città” sottolineando come “i nostri pensieri e la nostra compassione vanno alle vittime, ai feriti e alle loro famiglie”.

L’allarme del governo austriaco e i possibili moventi della strage

L’allarme del governo austriaco sulle conseguenze della strage nei prossimi giorni non toglie l’attenzione delle istituzioni e degli investigatori dai possibili moventi dell’attentato, per il quale, ha spiegato Kurz, almeno per il momento non può essere escluso “un movente antisemita anche alla luce del luogo dal quale l’attacco è partito”, cioè nei pressi della sinagoga di Vienna. L’unica certezza, ha spiegato il cancelliere, è che “si è trattato definitivamente di un attacco terroristico” e che il pericolo non è ancora cessato.

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