Cos’è Telegram, come funziona e in cosa è diverso da Whatsapp?

Telegram è quell'alternativa a Whatsapp rispetto alla quale spesso ci si interroga: come funziona e quali sono le differenze?

03/07/2022 di Ilaria Roncone

Cosa è Telegram? Si tratta di una delle app di messaggistica più famose e più utilizzate al mondo che è importante conoscere per via della garanzia di crittografia end-to-end (che andremo a spiegare meglio, in seguito, in che cosa consiste e cosa va a garantire). Partiamo dalle informazioni base da sapere: si tratta di un servizio di messaggistica istantanea e di broadcasting che si basa su cloud. A creare Telegram, fondando la società che se ne occupa, è stato l’imprenditore russo con cittadinanza nevisiana, francese ed emiratina Pavel Durov. La piattaforma del russo è nata quattro anni dopo rispetto a Whatsapp, nel 2013, e all’epoca Durvov sapeva che – per decollare – avrebbe avuto bisogno di offrire qualcosa di diverso da quello che già c’era.

Sia la piattaforma di messaggistica che Pavel Durov sono stati al centro di diverse polemiche e, recentemente, la piattaforma ha proposto una versione del Telegram Premium a pagamento (anche e non solo esclusivamente, come in moltissimi hanno scritto sui social nelle ultime settimane diffondendo – di fatti – una notizia falsa). Telegram, proprio per questa caratteristica end-to-end che permette di mandare e ricevere messaggi criptati con garanzia che vengano letti solo dal destinatario, viene utilizzato per le azioni più disparate, anche per compiere atti illegali. Ci sono i gruppi di hacker che lo utilizzano per rivendicare le loro azioni (di recente, Killnet e Legion hanno reso conto di ogni loro mossa tramite questo mezzo), c’è chi utilizza la piattaforma per incitare all’odio creando gruppi appositi (un caso recente, quello dei gruppi estremisti che – in chat – hanno iniziato a chiedere violenza per la questione aborto in Usa) e ci sono anche le persone che utilizzano specifici (e, purtroppo, molto frequentati) gruppi in cui vengono condivisi scatti e video intimi di donne in maniera non consensuale (si può parlare, quindi, di revenge porn su Telegram).

Passiamo, ora, a spiegare come funziona Telegram e proviamo a capire quali sono le caratteristiche che lo distinguono da Whatsapp e che lo rendono – al netto di tutto – la piattaforma di messaggistica preferita di moltissime persone che, pur avendo avuto prima Whatsapp, hanno scelto di spostarsi sulla chat dell’imprenditore russo. O di avere entrambe le applicazioni sui loro smartphone (una grande conquista, se si pensa che Telegram è nato quattro anni dopo Whatsapp).

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Cosa è Telegram: storia e caratteristiche dell’applicazione

Come abbiamo già detto, l’app di messaggistica al centro dell’articolo nasce dopo Whatsapp e – ad oggi – ha diversi concorrenti oltre alla chat di proprietà di Meta. Ci sono Messenger, Signal e i direct di Instagram – giusto per citarne qualcuno -. Telegram all’inizio, quando è uscito, poteva essere utilizzato solo sui dispositivi iOS poiché rilasciato solo per Apple. In seguito è stato possibile utilizzarlo anche su Android, Windows Phone e su PC. Infine sono arrivate anche la versione browser e quella App desktop per Windows. Telegram è e continua a essere gratuito – la versione Premium dell’applicazione per messaggiare è solo per chi sceglie di pagare – e ha raggiunto il traguardo di un miliardo di download da parte degli utenti, annunciandolo al mondo, a fine ottobre 2021.

Quali sono le caratteristiche di Telegram? Secondo molte delle persone che lo utilizzano – e che lo preferiscono – Telegram è meglio di Whatsapp perché ha una serie di funzionalità in più. La presenza di un cloud, innanzitutto, permette al dispositivo di non accusare in termini di memoria come, invece, accade per archiviare avere un back up delle chat di Whatsapp. Gli sviluppatori stessi di Telegram la definiscono un misto tra chat di messaggistica istantanea e una e-mail. Tra tutte quelle che sono sul mercato, Telegram risulta essere l’app più veloce che permette alle persone di connettersi tramite una rete unica e che prevede data center sparsi per tutto il mondo.

Secondo quanto sostiene Telegram, l’API (ovvero l’interfaccia di programmazione dell’app) è completamente documentata e gratuita per sviluppatori, app open source e build verificabili allo scopo di dimostrare che l’applicazione scaricata è stata costruita con lo stesso identico codice sorgente che viene pubblicato. Un altra caratteristica di Telegram che costituisce un punto di forza rispetto a Whatsapp à che permette di inviare media e file senza limiti rispetto al tipo e alla dimensione. L’intera cronologia di ogni utente viene archiviata in maniera sicura sul cloud e rimane disponibile finché ognuno ha bisogno. Come Telegram stesso afferma, la piattaforma funziona anche con le connessioni mobili più deboli.

Telegram come funziona

Una volta chiarito cosa è Telegram è importante fare il passo successivo: come funziona Telegram? Innanzitutto è fondamentale – come per utilizzare ogni altra piattaforma – iscriversi. Per registrarsi occorre inserire tutti i dati richiesti e il numero di telefono. L’applicazione permette di inviare immagini, audio, video e GIF fino a file delle dimensioni di un film. Telegram permette la sincronizzazione dei messaggi su tutti i device che si utilizzano, dagli smartphone ai tablet passando per i pc, e le app sono tra loro indipendenti (il che vuol dire che non è necessario mantenere connesso il proprio telefono).

Come funzionano i gruppi, i canali e le famose chat segrete Telegram? Partiamo dalle ultime: si tratta di chat che hanno le stesse funzionalità di quelle normali ma che – a differenza di queste – non mostrano il numero di telefono. La ragione? Telegram nasconde il numero dell’utente alle persone che non ne sono in possesso, ovvero che non lo hanno memorizzato tra i loro contatti. Viene data anche la possibilità di creare gruppi fino a 200 mila membri dove condividere video, documenti o qualsiasi tipo di file fino a 2 GB ciascuno. Si può, inoltre, impostare i bit per eseguire compiti specifici.

Privacy su Telegram: le informazioni e i dati – sostiene la piattaforma – non verranno mai dati a terze parti. In tal senso, ogni utente ha anche la possibilità di cancellare ogni messaggio che sia mai stato inviato o ricevuto per entrambe le parti, in qualsiasi momento e senza che rimanga traccia del messaggio cancellato o dell’azione compiuta. I dati raccolti non vengono utilizzati nemmeno per le pubblicità. In particolare, a tema privacy, i messaggi delle chat segrete possono essere programmati affinché si autodistruggano automaticamente in entrambi i dispositivi delle persone coinvolte.

Differenza tra Whatsapp e Telegram

Quali sono le differenze tra Whatsapp e Telegram quindi? Per quanto riguarda la crittografia end-to-end, anche Whatsapp ha iniziato a utilizzarla per ogni chat mentre la piattaforma di Durov permette di attivarla nelle chat segrete, che non sono – in questo modo – recuperabili nei suoi server. In particolare, così facendo si impedisce il re-invio dei messaggi e lo screenshot della schermata. Telegram, tra le altre cose, può essere utilizzato anche senza numero di telefono a differenza di Whatsapp. In generale, quello che si dice è che Telegram sia molto più sicura di Whatsapp ma – al netto degli ultimi aggiornamenti dell’app di Meta – la verità è che l’app di Durov potrebbe non essere così sicura come crediamo e come è sempre stato detto. Una serie di esperti che hanno studiato il sistema non hanno esitato a dire – nel corso del tempo – che la piattaforma potrebbe non essere tanto efficace quanto si tende a penare in questo senso.

Come vedere chi ha Telegram

Come vedere chi ha Telegram? Si tratta di una procedura molto semplice e attuabile non appena si scarica l’applicazione e ci si iscrive. Ci sono, in realtà, diversi modi.

  • Iniziando una nuova conversazione: spingendo il pulsante nuova conversazione sull’app comparirà una lista dei contatti a cui, appunto, è possibile inviare un primo messaggio. L’app mostra quindi tutti coloro che, tra i contatti dell’utente, sono già iscritti a Telegram. Scorrendo l’elenco si possono vedere tutte le persone in ordine alfabetico.
  • Accedendo alla sezione Contatti di Telegram: da qui è possibile controllare direttamente chi ha Telegram. Bisogna fare attenzione però: nella parte alta di questa lista ci sono le persone che sono iscritte a Telegram, i contatti da un certo punto in poi – invece – diventano quelli memorizzati nello smartphone che però non hanno Telegram.
  • Tramite rubrica telefonica: entrando in ognuno dei contatti memorizzati è possibile, tra le informazioni, ottenere anche quella relativa all’iscrizione o meno a Telegram.

Tramite Telegram è anche possibile invitare gli amici a iscriversi tramite lo strumento “Invita amici”.

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