Zaia che dice che loro hanno i casi di coronavirus perché li cercano e si dice sicuro che il virus è ubiquo | VIDEO

24/02/2020 di Enzo Boldi

La scorsa notte è arrivata la notizia della prima vittima da Coronavirus in Veneto. Si tratta di un pensionato morto in un ospedale del Padovano. La Regione ha sospeso diverse attività, tra cui il Carnevale di Venezia, e il governatore si dice molto soddisfatto – seppur non ottimista per la situazione – del lavoro svolto dal personale sanitario. Ma poi tira una stilettata ad altri Paesi che, secondo lui, hanno casi di contagio ma non li cercano.

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«I due pazienti dell’ospedale padovano dove tutti i dipendenti sono negativi a seguito dei tamponi in questo momento – ha detto Luca Zaia in collegamento con Agorà, su Rai Tre -, il paziente zero viene indagato perché non rispondeva alle cure dei medici, aveva una brutta polmonite, complicazioni respiratorie importanti, per cui seguendo le indicazioni delle linee guida che non prevedono di fare il test se una persona è ammalata e con influenza. Poi si è fatto questo test e si è scoperto il Coronavirus».

Coronavirus in Veneto, le parole di Luca Zaia

Insomma, non c’erano collegamenti tra la sintomatologia accusata dall’uomo deceduto per Coronavirus in Veneto – o, per meglio dire, per Covid-19 – ed eventuali contatti con persone che sono state nelle zone infette o persone che hanno avuto rapporti con cittadini che provenivano da Wuhan e dintorni. Per questo motivo, spiega Luca Zaia, non era stato effettuato il test sul paziente morto la scorsa notte all’interno dell’ospedale nel Padovano.

 

I Paesi che hanno il virus ma non lo dicono

«Perché scopriamo il Coronavirus – conclude Luca Zaia ai microfoni di Agorà -. Perché noi facciamo sanità vera, sanità che indaga: se cerchi trovi, se non cerchi non trovi. Mi rifiuto di pensare che siano solo due regioni, o tre o quattro, come quello che sta accadendo ora che hanno dei positivi al Coronvirus. Io credo che questo virus, ormai, sia ubiquitario. Ce l’hanno anche altri Paesi che si dichiarano indenni. La verità è che per trovarlo bisogna cercarlo».

(foto di copertina: da Agorà, Rai 3)

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