Raddoppiano i contagi in Francia e Macron chiede un coordinamento europeo

28/02/2020 di Enzo Boldi

Da 18 a 38 in meno di 24 ore. Questo l’ultimo bollettino diffuso dal ministro della Salute transalpino sui contagi da Coronavirus in Francia. Il numero di risultati positivi ai test effettuati Oltralpe è cresciuto soprattutto dipartimento dell’Oise, una zona non troppo distante dalla capitale. Emmanuel Macron, ieri in visita in Italia, ha chiesto all’Unione Europea un maggiore coordinamento univoco per gestire l’emergenza perché la chiusura delle frontiere non è una soluzione sufficiente per evitare la proliferazione dei casi di contagio.

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«Abbiamo davanti a noi un’epidemia, ma siamo in grado di affrontarla – ha detto Emmanuel Macron a Napoli per partecipare al 35° summit franco-italiano -. Sarà importante continuare ad approfondire il coordinamento europeo, è inutile chiudere le frontiere perché il virus non si ferma alla frontiera». La Francia, dunque, si dichiara pronta ad affrontare l’emergenza, ma chiede un intervento netto da parte dell’Unione Europea per fornire le linee guida e coordinare gli Stati Membri. Insomma, no alle soluzioni di un singolo Paese, ma un lavoro collettivo.

Coronavirus in Francia

Nel frattempo i casi di Coronavirus in Francia ufficiali sono saliti a quota 38, mentre il penultimo bollettino era fermo a quota 18. La maggior parte dei nuovi contagi sono stati riscontrati nel dipartimento dell’Oise – vicino Parigi -, zona in cui abitava anche la prima vittima transalpina: un professore di 60 anni deceduto nella notte tra martedì 25 e mercoledì 26 febbraio. Lo scenario che sospettano in transalpini, poi, rischia di essere molto simile a quello italiano.

La ricerca del paziente 0

Come spiegato dal ministro della Salute, infatti, le autorità stanno cercando di risalire all’identità del cosiddetto paziente zero. Le ricerche vanno avanti da giorni, incrociando tutte le informazioni utili arrivate dalle ricostruzioni fornite dalle persone contagiate. Ma, come accaduto in Italia, sembra essere una ricerca molto affannosa e difficoltosa.

(foto di copertina: da sito ufficiale del Cremlino)

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