Coronavirus, De Luca: «Il governo decida subito il lockdown totale»
Il presidente della Regione Campania chiede a Conte di intervenire drasticamente
23/10/2020 di Federico Pallone
«I dati attuali sul contagio rendono inefficace ogni tipo di provvedimento parziale. È necessario chiudere tutto, fatte salve le categorie che producono e movimentano beni essenziali, come l’industria, l’agricoltura, l’edilizia, il settore agro-alimentare e i trasporti. È indispensabile bloccare la mobilità tra regioni e intercomunale. Non si vede francamente quale efficacia possano avere in questo contesto misure limitate. In ogni caso la Campania si muoverà in questa direzione a brevissimo». È quanto ha scritto in una nota pubblicata su Facebook il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, chiedendo di fatto al presidente del Consiglio Giuseppe Conte di attuare nuovamente il lockdown totale in Italia.
LEGGI ANCHE –> De Luca annuncia: «Da venerdì, scatta il coprifuoco in Campania a partire dalle 23»
https://www.facebook.com/vincenzodeluca.it/posts/10158496322078257
Staremo a vedere quali saranno le altre decisioni che prenderà Vincenzo De Luca, sempre se il governo non dovesse decidere di attuare il lockdown totale. Un’ordinanza che il presidente della Regione Campania ha già firmato è invece quella relativa al coprifuoco dalle 23 alle 5 del mattino. Una nuova restrizione che ha scatenato l’ira di alcune centinaia di persone, che alle 23 – proprio nell’orario in cui partiva il coprifuoco – hanno dato vita a un sit in. La protesta, fuori alla sede della Regione in via Santa Lucia, è stata animata da diverse categorie, dai liberi professionisti ai ristoratori. Una serie di provvedimenti a fronte dei quali non sono state previste al momento misure di sostegno al reddito e agevolazioni fiscali. “Se tu mi chiudi tu mi aiuti“, si legge su uno degli striscioni esposti dai manifestanti. Sono stati esibiti anche cartelli con la scritta “No al coprifuoco. Sarebbe una tragedia commerciale” e sono stati pronunciati slogan contro il governatore. La folla, al grido di “libertà liberta“, si è quindi spostata sul lungomare per un corteo di protesta.