Coronavirus, Apple e Google si alleano per tracciare il contagio

L’epidemia da coronavirus è diventata pandemia, sta colpendo tutto il mondo e ancora non sembra esserci traccia di vaccini utili a uccidere il virus. Sono migliaia le persone che sono risultate positive al coronavirus: molte sono guarite, ma altre, purtroppo, non ce l’hanno fatta. E a giudicare dai numeri il picco deve ancora essere raggiunto: la mappa dei contagi giorno dopo giorno aumenta sempre di più. Per tracciarli, è arrivata la notizia di una ‘grande alleanza‘ tra Apple e Google.

LEGGI ANCHE –> Putin firma la ‘norma anti-Apple’: sui dispositivi solo software ‘Made in Russia’

Le due multinazionali hanno annunciato, con un comunicato congiunto, il raggiungimento di un accordo per rendere operativa una piattaforma di tracciamento su tecnologia Bluetooth, garantendo «privacy, trasparenza e consenso». Il ceo di Apple, Tim Cook, ha ufficializzato su Twitter l’intesa raggiunta con il ceo di Google, Sundar Pichai.

«Visto – spiega Cook – che il coronavirus può essere trasmesso attraverso la prossimità degli individui, i responsabili della salute pubblica hanno identificato nel tracciamento uno strumento utile per contenere l’epidemia. Autorità sanitarie, università e associazioni non governative stanno svolgendo nel mondo un importante lavoro per sviluppare un sistema di tracciamento tecnologico. Per dare una mano, Apple e Google lanceranno una soluzione che preveda l’applicazione di interfacce Apls e un sistema operativo che renda possibile tracciare i contatti, mantenendo una forte protezione della privacy dell’utente», ha concluso il ceo di Apple. Entrambe le aziende contano di rilasciare una prima applicazione del sistema già nel mese di maggio 2020. Sarà compatibile con i sistemi Android e iOS, utilizzando le app delle autorità sanitarie pubbliche.

[CREDIT PHOTO: SCREENSHOT DA TWITTER/TIM COOK]

Share this article
TAGS