Copilot è l’evoluzione del chatbot all’ennesima potenza

Il nuovo servizio sta per essere implementato nell'ecosistema di Microsoft: come cambierà una riunione su Teams e come verrà smistata la posta elettronica

21/03/2023 di Redazione Giornalettismo

Si fa già un gran parlare di Copilot, il nuovo strumento – basato sull’intelligenza artificiale – che Microsoft metterà a disposizione degli utenti abituali dei suoi servizi. Si declinerà in maniere diverse e avrà un unico obiettivo: quello di integrare l’intelligenza artificiale di ChatGPT con i canonici strumenti di lavoro, dal pacchetto Office, passando per Outlook, fino ad arrivare a Teams. Secondo Jared Spataro – Corporate Vice President, Modern Work & Business Applications di Microsoft -, Copilot interverrà sull’80% delle azioni pratiche che riguardano la normale attività quotidiana di un dipendente d’azienda e gli permetterà di concentrarsi sul restante 20% delle attività che non è possibile delegare a un sistema automatizzato. Un obiettivo ambizioso che, se messo a regime, porterà inevitabilmente le aziende a rivedere i proprio modelli produttivi (senza escludere tagli a particolari mansioni o a monte orari dedicati a quelle stesse mansioni).

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Come Copilot si presenta come l’evoluzione all’ennesima potenza dello strumento del bot

Copilot si presenta, nell’interfaccia, con la stessa discrezione di una qualsiasi chatbot su altre tipologie di servizi. Il supporto dell’intelligenza artificiale, che può essere consultata attraverso un prompt in linguaggio naturale (senza, per questo, avere particolari conoscenze di informatica avanzata), è destinato a ottimizzare diverse operazioni. Si va, ad esempio, dalla sintesi di una lunga riunione in Teams (evidenziandone i punti chiave e i to do necessari che saranno emersi dal confronto), fino alla rendicontazione delle mail di Outlook non ancora lette, passando per la scrittura di un testo semplice di una mail o di una bozza di una pagina di Word. Al momento, Copilot non è ancora un prodotto entrato nella disponibilità di tutti, ma verrà testato su 20 realtà aziendali che fanno parte delle 500 più importanti al mondo.

Alcune anticipazioni, tuttavia, sono già state fornite alla stampa. E i commenti – per il momento – sono stati tutto sommato positivi. Sostanzialmente, la generale impressione che c’è stata rispetto alle varie funzionalità dello strumento Copilot è quella di poter contare su una diminuzione delle azioni fisiche per raggiungere determinati risultati. Basta, di fatto, scrivere una riga di richiesta per avere il verbale di una riunione o fornire un elenco di brevi indicazioni per gestire un team attraverso l’invio coordinato di una mail sintetica ed efficace.

La nuova Business Chat presentata da Copilot può essere impiegata anche per creare un sommario di una conversazione in chat, organizzare i contatti recenti con potenziali clienti dell’azienda, accedere alle voci nel calendario di Outlook, mettere in ordine quest’ultima funzionalità. Inoltre, al chatbot di Copilot si può chiedere di usare la “creatività” dell’intelligenza artificiale per impostare un testo o per modificare una slide di un Power Point (o i temi, i font, i testi di una intera presentazione preparata attraverso questo strumento di Microsoft).

Copilot, dunque, si lancia di diritto nella corsa all’utilizzo più efficace dell’intelligenza artificiale e si candida a essere considerata una novità imprescindibile per gli ecosistemi lavorativi. La conseguenza più diretta è che la giornata in un ufficio, così come la stiamo vivendo in questo particolare periodo storico, è destinata a modificarsi di netto.

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