Il Centrodestra attacca il Tg1 perché ha intervistato il presidente del Consiglio

21/10/2019 di Enzo Boldi

Par condicio chiesta solamente a targhe alterne. Lo speciale Tg1 con l’intervista a Giuseppe Conte, andato in onda mercoledì sera senza grande successo a livello di ascolti, ha provocato indignazione nelle opposizioni che contestano lo spazio lasciato al presidente del Consiglio sulla televisione pubblica. Sollevazioni popolari che ora potrebbero finire in Vigilanza dopo la lettera firmata da tre rappresentanti di Lega (Massimiliano Capitanio), Fratelli d’Italia (Daniela Santanché) e Giorgio Mulé (Forza Italia). Tre personalità che, però, non hanno mai parlato del sovradosaggi mediatico del Carroccio e del suo leader Salvini sui canali della televisione pubblica.

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«Dopo aver inutilmente atteso un autonomo segnale di giustizia elettorale da parte della Rai in seguito all’atto di genuflessione con l’intervista-inganno in prima serata su Raiuno al premier Giuseppe Conte – si legge nel comunicato firmato dal Centrodestra -, abbiamo chiesto al presidente della commissione di Vigilanza Rai, Alberto Barachini, di convocare con urgenza l’ufficio di presidenza al fine di ristabilire il pluralismo e riequilibrare immediatamente l’informazione del servizio pubblico, anche per chiedere un chiarimento in audizione ad amministratore delegato e direttore del Tg1».

Cosa si contesta alla Rai nell’intervista a Conte

Il trio del Centrodestra sostiene che ci sia stata una truffa perché si doveva parlare esclusivamente della guerra in Siria, della Turchia, dei curdi e di Erdogan, perché il titolo dello Speciale Tg1 era: «La guerra di Erdogan». L’intervista a Giuseppe Conte, invece, ha affrontato anche il tema esteri, ma solo parzialmente. Su circa 33 minuti (e non 35 come si legge nel comunicato di protesta) meno di cinque sono stati dedicati alla questione turca.

La bufala delle immagini curde mentre si parla di altro

Nello stesso comunicato si legge anche questo: «Il Presidente del Consiglio ha parlato di economia, lavoro, incentivi, Pil, mentre sullo sfondo i maxischermi trasmettevano immagini di palazzi abbattuti dai bombardamenti e profughi in cammino verso una difficile salvezza». Le immagini, però, smentiscono questa ricostruzione: negli schermi alle spalle di Giorgino e Conte, infatti, sono passate solamente immagini contestuali all’argomento che si stava affrontando il quel momento.

(foto di copertina: da video Speciale Tg1 condiviso su Facebook da Giuseppe Conte)

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