Conte garantisce ulteriori 50 miliardi di euro per affrontare la crisi economica

Nel pomeriggio Conte ha parlato al Senato per rendere conto di quanto il Governo, il comitato tecnico-scientifico e la task forze stanno facendo per il piano di riapertura del paese. Ripercorrendo quanto fatto finora, Conte ha parlato della ripartenza delle aziende e delle industrie, delle misure a sostegno della sanità e di quelle economiche.

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La riapertura progressiva sarà su base nazionale

Parlando Conte ha affermato che il distanziamento sociale ha dato i suoi frutti e che sciogliere le misure di contenimento dovrà essere un atto progressivo e controllato. «Si prospetta una fase molto complessa davanti a noi. Dobbiamo procedere a un allentamento delle restrizioni per attività commerciali e produttive», ha detto il premier, sottolineando che «i motori del paese devono avviarsi ma tutto si deve basare su un piano strutturato». Sulle misure di distanziamento sociale ha parlato di «alcune modifiche», richiedendo agli italiani di proseguire con gli sforzi fatti finora: «Sappiamo quanto sia difficile proseguire con le misure di distanziamento sociale, il ritorno alla normalità è un’aspirazione comprensibile. Sono sollecitato dai cittadini e dai parlamentari, che portano la voce dei territori. Reputo doveroso informare il Parlamento che vogliamo procedere a un progressivo e controllato allentamento delle misure, con il comitato tecnico scientifico, task forze e governo che lavorano alle imprescindibili misure di sicurezza». Conte ha sottolineato come si tratterà di un «piano di riaperture omogeneo su base nazionale tenendo sotto controllo la curva del contagio».

Conte sull’app Immuni e sulle mascherine nella fase 2

Il presidente ha anche confermato tutte le peculiarità dell’app Immuni, sulla quale il Governo è ancora a lavoro, fugando ogni dubbio. Il download sarà su base volontaria e coloro che sceglieranno di non scaricarla non subiranno alcuna limitazione rispetto agli spostamenti né nessun tipo di discriminazione, rispettando i principi della nostra Costituzione. Come già si sospettava, dal momento in cui scatterà la fase 2 e ci sarà un allentamento rispetto agli spostamenti sarà necessario «continuare a rispettare il distanziamento sociale» insieme all’«utilizzo diffuso di dispositivi di protezione individuale fino a quando non saranno disponibili una terapia o un vaccino». Arriva comunque la conferma che a partire dal 4 maggio ci saranno modifiche sulle restrizioni rispetto al distanziamento sociale.

50 miliardi verranno aggiunti ai 25 già stanziati

Conte ha anche parlato delle misure economiche confermando che verranno aggiunti 50 miliardi di euro ai 25 miliardi già stanziati. L’intervento complessivo sarà di 75 miliardi di euro per misure come: rafforzamento personale sanitario, servizio civile e sicurezza; indennizzi per autonomi partite iva e cassa integrazione; sostengo a piccole e medie imprese; fondi per comuni, province e città metropolitane; sostegno ai settori economici particolarmente colpiti. Sul piano economico Conte ha anche ribadito la sua contrarietà al Mes, chiedendo un intervento europeo «ben più consistente per far fronte a tutte le conseguenze del covid-19». Il premier ha anche chiesto che i soldi siano resi disponibili subito dall’Unione. Fa riferimento anche a una proposta spagnola che potremmo trovarci ad appoggiare, noi «che vogliamo portare a casa un risultato senza rischiare di dividerci andando a ritardare i provvedimenti necessari».

Conte ribadisce quanto la collaborazione sia fondamentale

Il fine del discorso di Conte è chiaro: occorre collaborare. Con le opposizioni – le cui proteste non sono mancate nel corso del discorso di Conte -, con gli altri governi globali, con l’Europa. I contrasti non fanno che ritardare i provvedimenti necessari per agire subito. Conte sottolinea anche che non accetterà compromessi al ribasso dall’Europa guardando a Cina e Usa, che si sono mossi in maniera adeguata. Il «prossimo Consiglio europeo ritengo che non sarà quello definito», ha detto il premier, ribadendo però che farà di tutto perché venga presa l’unica direzione ragionevole, quella che farà sì che «in Europa vincano tutti quanti».

(Immagine copertina dall’intervento di Conte)

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